Mentre proseguono i lavori del lotto 6 del parco Bellavista e sono ripartiti anche quelli del lotto 2 di Torre Quetta, il Comune è pronto a consegnare altri due lotti. Approvato il progetto esecutivo del parco Valenzano, si stanno concludendo le procedure di esproprio.
Il progetto interessa il tratto terminale del canale Valenzano, a partire dalla foce fino al ponte di via Caldarola, per una lunghezza complessiva di 1,1 chilometri. La foce della lama Valenzano, oggi totalmente canalizzata, sarà oggetto di un ridisegno che ha un duplice obiettivo: restituire alla città uno spazio pubblico prezioso e garantire la sicurezza idraulica dell’area. Gli interventi principali prevedono: una nuova passerella ciclopedonale; percorsi per bici e pedoni in connessione con il parco costiero; la rinaturalizzazione del tratto finale dell’alveo del Valenzano, da via Caldarola alla foce, salvaguardando la funzionalità idraulica; interventi di riqualificazione del margine ovest del parco volti a favorire il raccordo con il quartiere Japigia e con le nuove edificazioni previste dal Piano urbanistico di Costa Sud. Ed ancora il ridimensionamento di via Peucetia; la creazione di una fascia di verde attrezzato con nuove piantumazioni in continuità con il progetto del settore Itis Cuccovillo; il ridimensionamento di via Martiri di Marzabotto in accordo con il progetto di ridefinizione delle sponde; una rete di spazi aperti ad uso pubblico all’interno delle zone dedicate all’orticoltura salvaguardando le realtà già esistenti; aree attrezzate per il gioco e lo sport informale. Per i lavori è prevista una spesa di 12 milioni e 605mila euro.
Si dovrà attendere qualche mese in più ma sempre entro l’anno per il lotto 5, il parco Reticolare. Qui è in corso la validazione dell’esecutivo così come si stanno completando gli espropri che sono in quantità maggiore rispetto al lotto 4 (circa un centinaio). Il progetto insiste su una superficie di 16 ettari complessivi: sarà realizzato un terrazzamento degradante che fungerà da filtro nel passaggio tra l’area più urbanizzata e la campagna. Il livello più in basso delle terrazze ospiterà un’attività di ristorazione con sosta all’aperto sotto la copertura piena e sotto i pergolati, perimetrata da vetrate panoramiche antivento.
Partiranno nel 2025 invece gli ultimi due lotti, l’1, corrispondente alla zona di Punta Perotti e il 3 Torre Carnosa: per il primo sono stati presentati diversi contenziosi da parte dei proprietari dei suoli, per i quali l’indennità di esproprio calcolata è di 12 euro al metro quadro.