Fino a sabato prossimo, 21 settembre, l’artista Sergio Racanati dormirà all’interno del castello di Ginosa dove è stata allestita una insolita camera da letto interamente realizzata grazie ad una diversa interpretazione dei materiali edili che solitamente vengono usati per tutt’altri scopi nei cantieri di edilizia: igloo per le aerazioni dei pavimenti e pannelli isolanti diventano un letto, i tubi degli scarichi il baldacchino, le scatole dei sifoni il comodino, gli snodi delle condotte comodi puf, e così via ( si allegano foto). Racanati, performer e regista di origini biscegliesi, non solo abiterà il castello per una settimana, ma realizzerà un fitto programma di eventi con il coinvolgimento della cittadinanza.
L’iniziativa, presentata all’interno del Castello nel quale è in corso un importante intervento di restauro realizzato e finanziato dal Ministero della Cultura, rientra nel progetto “ Cantiere abitato. Un possibile modello per vivere la transitorietà di una architettura in divenire” promosso dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura Puglia, diretto dall’arch. Maria Piccarreta, in collaborazione con il Comune di Ginosa e organizzato da Dioguardi Lab, con ‘Fondazione Dioguardi e Cantiere-evento’.
Il fine, come ha spiegato l’arch. Piccarreta, è valorizzare il cantiere nel suo divenire, renderlo fruibile al pubblico compatibilmente con i lavori in corso, e cercare anche attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, di avvicinare in maniera consapevole la comunità a un bene che, pur appartenendole, per molto tempo ha percepito distante. Lo scopo principale è provocare l’osservazione e i ricordi e la fantasia stimolando la reinterpretazione di ciò che ci circonda a cominciare dall’impiego fantasioso dei materiali proposto con la cellula abitative.
Alla presentazione, oltre all’arch. Piccarreta, hanno partecipato il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, il RUP, arch. Maria Franchini, il direttore dei lavori, arch. Vincenzo Corrado, e il coordinatore del progetto, Francesco Maggiore.
I materiali con i quali è stata realizzata la cellula abitativa sono stati offerti da Quartarella di Altamura.
Racanati interagirà con operai, tecnici, cittadini e turisti. La sua ricerca artistica s’incentra su tematiche e problematiche correlate alla transitorietà del vivere un bene comune. La restituzione di tale indagine si manifesta nella realizzazione di installazioni, di performance, di film d’essai, in progetti comunitari e dispositivi per ripensare modelli di sostenibilità culturale. Al termine della residenza Racanati realizzerà un film d’artista con il materiale d’archivio registrato durante la permanenza in cantiere.
Non è la prima volta che Racanati si misura con esperienze ‘ estreme’. Nel 2022 ha ricevuto il grant per l’Ambito 3 – Sviluppo dei Talenti XI edizione di Italian Council svogendo la ricerca DEBRIS/DETRTI_Amazzonia nel villaggio di Altar Do Chaoo nello Stato del Para in Brasile.
Poi è voltato nella residenza KYTA in Himalaya dove vive ha vissuto per tre mesi nel villaggio di Kalga a 5000 metri di altitudine realizzando il suo film d’artista dal titolo LILA presentato in prima mondiale al Barcellona Film Festival del 2017 nella sezione Discoveries. Nel 2022 ha partecipato al public program della ruruHaus progetto principale dOCUMENTA XV/Kassel con il progetto filmico WOK/WAJAN sul processo Curatoriale del collettivo ruangrupa.