Non più settembre, ma bisognerà attendere ottobre per l’inaugurazione del mercato di via Amendola 106. L’inaugurazione della struttura nel cuore del rione san Pasquale, inizialmente prevista a settembre, è stata rimandata infatti solo di qualche giorno. Dopo essere stato per mesi preda dei vandali, i lavori di riqualificazione sono cominciati a fine giungo, ma saranno terminati entro fine mese. Si sta lavorando in questi giorni in maniera importante sia sulla parte impiantistica che edile.
Si tenta di fa rinascere, dopo anni di abbandono, quindi quello che è stato presentato dal Comune come il futuro “food hub comunale”. Qui saranno ospitate 29 postazioni di vendita di prodotti alimentari locali a km zero. L’attività e il suo immobile a forma di T, disposto su due livelli, con una superficie complessiva di circa 1.445 mq e un piano interrato destinato ad autorimessa per circa 50 posti auto, è stato affidato alla rete di imprese agricole di Campagna Amica e Coldiretti.
Secondo quanto anticipato dall’amministrazione, il cibo sarà il protagonista del mercato per almeno tre giorni a settimana, grazie all’ampio numero di aziende coinvolte che permette di coprire l’offerta di diverse produzioni locali. Ma anche postazioni per il cibo di strada, dove ci saranno show cooking e somministrazione dei piatti tipici della cucina contadina, preparati dai cuochi contadini.
All’interno del mercato, durante il primo anno di gestione, saranno organizzati, inoltre, oltre 100 eventi pensati per coinvolgere consumatori e visitatori. Dalle feste a tema alle presentazioni di libri, dai cineforum agli eventi musicali, dai laboratori didattici all’agrididattica nell’orto, che sarà a disposizione dei bambini e delle persone anziane, fino a momenti di inclusione sociale e formazione enogastronomica e alimentare. Grande attenzione sarà riservata all’ambiente per una gestione finalizzata a ridurre al massimo l’impatto dei rifiuti, con l’impegno di ciascun produttore a riportare in azienda la totalità dei rifiuti prodotti nell’esercizio dell’attività di vendita e con l’avvio a raccolta differenziata di tutti gli altri rifiuti prodotti nell’area del mercato. Le aziende presenti nel mercato contadino intendono gestire in modo solidale le eccedenze alimentari con collaborazioni ad hoc con il Banco Alimentare e la mensa per le persone indigenti della Cattedrale di Bari.