Il Dipartimento Welfare della Regione Puglia ha approvato un nuovo avviso pubblico per la presentazione di Programmi antiviolenza a sostegno delle attività dei centri antiviolenza e l’implementazione sul territorio regionale della rete dei servizi per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.
Con l’Avviso vengono messe insieme, per la prima volta, tutte le risorse finanziarie disponibili, che ammontano a 4,5 milioni di euro. Gli interventi consentiranno la realizzazione in tutti gli ambiti territoriali pugliesi di azioni maggiormente efficaci. In particolare, la procedura concentra la maggior parte delle risorse sull’attività di presa in carico individualizzata della donna vittima di violenza. Tutto ciò è finalizzato al superamento della situazione di disagio derivante dalla violenza subita, al reinserimento socio-lavorativo, all’accompagnamento verso percorsi di autonomia e di autodeterminazione.
La scadenza del termine per la presentazione delle istanze è fissata per il 18 ottobre 2024. Il Programma antiviolenza è presentato all’Ambito Territoriale sociale/Consorzio, il quale lo candida al contributo regionale, dai Centri antiviolenza regolarmente autorizzati al funzionamento e convenzionati, anche in partenariato con le aziende sanitarie locali, con altri enti pubblici, con gli organismi di parità, con i servizi per l’impiego, con le associazioni femminili operanti nel settore specifico, con le imprese sociali che abbiano tra i propri scopi prevalenti il contrasto alla violenza su donne e minori.
Gli interventi prevedono percorsi di ospitalità per le donne, sole o con minori, che si trovino in situazioni di pericolo per l’incolumità psichica e/o fisica propria e/o dei minori. Tale misura ha l’obiettivo, inoltre, di garantire, insieme all’accoglienza di emergenza, un progetto personalizzato complessivo volto al superamento della situazione di disagio e alla fuoriuscita dalla violenza. Previste anche attività di sensibilizzazione ed informazione sul tema, rivolte alla cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani, agli adolescenti e ai luoghi di lavoro pubblici e privati, al fine di favorire l’emersione del fenomeno. Potranno, inoltre, essere individuabili percorsi di formazione rivolti ad operatrici e operatori che, nei diversi ambiti istituzionali, svolgono attività connesse alla prevenzione e al contrasto della violenza. Le iniziative candidabili potranno anche riguardare progetti di percorsi mirati, anche terapeutici, nei confronti degli autori degli atti di violenza.
“La Regione oggi lancia un segnale chiaro: non si può parlare di parità di genere se prima non si interviene in maniera decisa in favore delle donne nella lotta alla violenza di genere” dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Uno stanziamento senza precedenti che andrà a rafforzare ulteriormente una rete territoriale di assistenza che già oggi si dimostra capillare ed efficace ogni volta che è chiamata ad attivarsi in difesa delle cittadine che hanno bisogno di ascolto, supporto e sostegno”
“Nell’ambito delle attività del Welfare, la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere rappresentano una priorità di intervento. I programmi antiviolenza consentiranno alle donne, sole o con minori, che subiscono atti di violenza, adeguati interventi di sostegno finalizzati a recuperare e rafforzare l’autonomia, materiale e psicologica, l’integrità fisica e la dignità e contribuiranno contestualmente al consolidamento della rete dei servizi territoriali ed al rafforzamento delle competenze di tutte le professionalità che entrano in contatto con le situazioni di violenza. Occorre proseguire con impegno il lavoro sinora svolto, accrescendo la protezione delle vittime e l’efficacia degli interventi e promuovendo l’integrazione e la collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte – dichiara la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano.