“Sono arrivata ieri e ho visto una città bellissima, l’ho scritto anche ai miei amici. Ho pensato: cavolo, Taranto è proprio una bella città. L’inquinamento legato alla grande industria? Credo che non sia mai abbastanza parlare delle criticità di un luogo per far sì che queste criticità possano essere superate del tutto. Non bisogna accantonare i problemi, quando i problemi ci sono vanno risolti. Quindi io sono qui anche per questo: ci tengo molto affinché questa città che fa parte del mio amato Sud ritrovi una nuova luce e che gli abitanti possano vivere sereni e godere della bellezza del luogo in cui si trovano”. Così la cantante Arisa che stasera terrà un concerto all’Oasi dei Battendieri di Taranto, accompagnata dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Roberto Molinelli, per la seconda serata del MediTa festival. “Sono felicissima – ha detto Arisa nel corso di una conferenza stampa al Mon Reve resort – di essere qui a Taranto. Per me è la prima volta. In realtà da bambina venivo in vacanza a Ginosa Marina, in provincia di Taranto, ed è ancora una delle mie mete preferite perché mi ricorda tante cose belle che ho passato e condiviso con la mia famiglia”.
“Per me – ha aggiunto – collaborare con il maestro Molinelli (presente all’incontro con i giornalisti insieme al maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, che organizza la rassegna) è stata sempre una grandissima aspirazione, nel senso che abbiamo provato a lavorare anche altre volte e non ci siamo riusciti. Quindi, quando mi hanno detto che ci sarebbe stato Roberto per me è stata una garanzia. Ho dato veramente con grande entusiasmo in mano a lui i miei brani più importanti e un grandissimo onore sarà per me suonare con l’Orchestra della Magna Grecia, che è il simbolo della resilienza di questo posto. Che l’arte e la cultura vincano su tutto e riescano in un certo senso a vincere anche delle battaglie sociali”, ha concluso Arisa.