Nella notte del 5 settembre, presso il Policlinico di Bari, si è verificato un grave incidente che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Il controsoffitto dell’ufficio al secondo piano dell’area amministrativa è crollato, fortunatamente senza causare feriti, poiché l’episodio è avvenuto quando non era presente personale lavorativo.
“Questo incidente – si legge in una nota della Fp Cgil – mette in luce una questione di primaria importanza: la sicurezza dei lavoratori deve essere sempre al primo posto per l’azienda. È inaccettabile che chi si reca al lavoro debba preoccuparsi della stabilità dell’edificio in cui opera. La stanza interessata dal crollo è direttamente collegata al tetto sovrastante, il che rende indispensabili controlli immediati sulla staticità delle strutture portanti, ispezione delle infiltrazioni causate dalle recenti forti piogge e riparazione immediata delle aree danneggiate. È doveroso ricordare che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha fornito linee programmatiche e risorse per interventi strutturali. Ci aspettiamo che il Policlinico abbia già avviato le procedure per qualche progetto di ristrutturazione PNRR e che questa parte dello stabile sia inclusa nei piani di manutenzione. Se così non fosse, sarebbe imperativo intervenire con urgenza per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori. Inoltre, è fondamentale sottolineare la responsabilità dell’amministrazione nel garantire la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti. L’incidente avvenuto evidenzia una grave mancanza di attenzione e di manutenzione preventiva. L’amministrazione deve assumersi la piena responsabilità per quanto accaduto e assicurare che vengano adottate tutte le misure necessarie per evitare il ripetersi di simili episodi in futuro. Immediatamente si richiedono interventi con il coinvolgimento degli organi preposti al controllo della staticità del tetto. Va inoltre effettuata la verifica completa della stabilità del tetto, considerando che sovrasta più uffici e potrebbe rappresentare un rischio per altre aree dell’edificio. In conclusione, ribadiamo con forza che la sicurezza sul lavoro non è negoziabile. Ogni struttura deve essere sicura e conforme agli standard più elevati, e ogni ritardo nelle verifiche e negli interventi necessari è inaccettabile”. (foto Luigi Cipriani)