Il Commissario Straordinario per la realizzazione del Parco della Giustizia di Bari, Antonio Ottavio Ficchì, ha approvato oggi il progetto definitivo dell’opera. L’Agenzia del Demanio, in qualità di stazione appaltante, pubblicherà nei prossimi giorni il bando per l’appalto integrato e quindi per l’affidamento dei lavori.
“L’approvazione della progettazione definitiva del Parco della Giustizia di Bari da parte del Commissario straordinario Antonio Ficchì, con cui sono in stretto contatto, è una notizia lungamente attesa e che testimonia il mantenimento degli impegni assunti sul rispetto del cronoprogramma. La pubblicazione del bando per l’appalto integrato, previsto nelle prossime settimane, sarà un ulteriore passo avanti per la realizzazione di un’opera prioritaria, che coniuga la rigenerazione urbana con il rafforzamento della legalità, e su cui resteranno massimi l’impegno e l’attenzione mia e del Governo. Lo dimostra, peraltro, il recente sopralluogo sulle aree ove verrà edificato il Parco, promosso congiuntamente con il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, coinvolto come me in prima persona a sostegno del raggiungimento di questo importante e storico traguardo”. Lo dichiara il deputato Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al Mit con delega al coordinamento delle attività commissariali.
Il progetto (che non sarà assoggettato a valutazione di impatto ambientale) da oltre 500 milioni di euro prevede la realizzazione del parco della Giustizia nella zona delle ex Casermette: l’opera si estenderà per 15 ettari di cui 10 saranno riservati al verde. Saranno quattro gli edifici riservati alla giustizia (con all’interno anche delle corti verdi), secondo il progetto dell’archistar genovese Alfonso Femia: l’edificio A di 4 piani, più una piastra a piano terra, sarà riservato al Tribunale Penale e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale; edificio B: 3 piani totali, per il Tribunale Civile; edificio C: 3 piani, più una piastra a piano terra, per Corte d’Appello e Procura Generale; edificio D: 3 piani, più una piastra a piano terra, in cui, pur separati nella loro articolazione interna e negli ingressi, saranno stati accorpati il Tribunale e la Procura dei Minori, il Tribunale di Sorveglianza e la sede dei Giudici di Pace.