Venerdì 6 settembre, nel cortile della chiesa del Redentore di Bari, l’associazione Al Nour vincitrice del progetto “Le due Bari”, accordo di programma di Mic – Comune di Bari, proporrà all’interno della rassegna “Assud” la prima nazionale dello spettacolo di musica e danza “Musiche tra le due Americhe” con Badrya Razem in voce, Loredana Paolicelli al pianoforte e Vito Soranno al sax. Questo progetto offrirà al pubblico songs, canciònes e chansons tratte dal canto popolare rivisitato in chiave colta, con repertori nei quali danze come il flamenco si mescolano alla zamba argentina, alla canzone francese di tradizione e a quella italiana. Uno spettacolo in cui l’improvvisazione si accompagna alla scrittura, diventando altro e arricchendosi di nuovo sound e sonorità.
A eseguire le musiche di questo spettacolo saranno la pianista Loredana Paolicelli e il sassofonista Vito Soranno. Lei, diplomata in musica jazz, pianoforte classico e laureata in Dams musica con massimo dei voti, attualmente insegna musica da camera e musica contemporanea ed anche tecniche dell’improvvisazione presso il Conservatorio di Musica “E.R. Duni” di Matera., oltre ad essere il direttore artistico della rassegna “Assud”. Lui è un musicista, didatta, compositore ed arrangiatore, diplomatosi in Clarinetto al Conservatorio di Musica “E.R. Duni” di Matera. Arricchirà la musica con il suo canto Badrya Razem è una cantante italiana di origine araba tra le voci jazz più interessanti del panorama nostrano. Costantemente alla ricerca di nuove sonorità,
Badrya sperimenta la sua voce in tutte le sue sfumature, esaltando le sue radici arabe. Nel 2024 ha vinto il primo premio assoluto per la categoria “Cantanti jazz” al concorso internazionale di musica di Lugano. Impreziosiranno lo spettacolo i ballerini Gabriella Todisco e Michele Lobefaro, con la partecipazione di Glisses studio formazione danza.
Un’ora prima dello spettacolo si terrà un laboratorio di tango con una lezione sulle figure della milonga, una danza popolare diffusa nelle regioni di Rio de la Plata che di solito si accompagna con la chitarra. Dopo il concerto, invece, seguirà una milonga dove i partecipanti del workshop potranno cimentarsi nel ballo mettendo a frutto le nozioni acquisite poco prima.