Proseguono i controlli da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari volti a contrastare i principali fenomeni di illegalità economico-finanziaria realizzati nelle località di interesse turistico dell’area metropolitana barese e collegati ai flussi turistici. Centinaia i controlli e gli interventi effettuati fino al 31 agosto su tutto il territorio metropolitano, sotto la direzione del I Gruppo Bari, dai Finanzieri delle Compagnie di Altamura, Molfetta e Monopoli, del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari e delle Tenenze di Bitonto, Gioia del Colle, Mola di Bari e Putignano.
Oltre 30 i controlli conclusi e in corso nei confronti di strutture ricettive extra alberghiere. La selezione è avvenuta sulla base di una preliminare analisi del rischio fiscale, fondata sull’incrocio degli elementi presenti sul web e sui social e nelle banche dati della Guardia di Finanza. Sono già emersi redditi non dichiarati al fisco per oltre 1,8 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 800 mila euro oggetto di ravvedimento operoso da parte del contribuente, per un totale di 2,6 milioni di euro di redditi recuperati a tassazione, oltre a violazioni in materia di IVA per circa 350 mila euro e alla denuncia di due titolari per omessa comunicazione degli alloggiati alle Autorità di PS.
Tra i casi di evasione più rilevanti quello di un B&B che, pur avendo comunicato al Comune l’inizio dell’attività, non era in possesso del codice identificativo di struttura (CIS) ed era completamente sconosciuto al fisco per non aver mai presentato dichiarazioni fiscali (oltre 860 mila euro i redditi non dichiarati). Altro caso quello di una struttura, oggetto di una ripresa a tassazione di redditi per oltre 500 mila euro, il cui titolare, durante il controllo, ha provveduto a integrare le dichiarazioni già presentate negli anni precedenti per circa 800 mila euro, procedendo al pagamento, a titolo di ravvedimento operoso, di imposte e sanzioni per 200 mila euro.
Sono in corso approfondimenti fiscali nei confronti delle strutture ricettive abusive e degli N.C.C. (noleggio con conducente) sprovvisti di licenza, segnalati dal Comando della Polizia Municipale del capoluogo. In totale sono 142 i lavoratori completamente in nero e 198 quelli irregolari (per aver percepito importi fuori busta o risultati assunti con contratto part time ma in realtà impiegati a tempo pieno) scoperti negli oltre 100 interventi a contrasto del sommerso da lavoro condotti dalle Fiamme Gialle baresi. Inoltre, sono 47 in totale i datori di lavoro verbalizzati (esercenti attività di ristorazione, lidi balneari, locali di ricevimento, noleggio auto NCC e imbarcazioni, organizzazione di serate/eventi musicali, …), con sanzioni pecuniarie da 3.900 fino a 23.400 euro.
In materia di sicurezza prodotti sono stati eseguiti 35 interventi che hanno portato al sequestro di circa 134 mila prodotti non sicuri e/o dannosi per la salute, con la denuncia di 6 soggetti e la segnalazione amministrativa di ulteriori 30. Nel contrasto alla contraffazione sono stati effettuati 34 interventi, con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria competente di 34 soggetti, che hanno portato al sequestro di circa 14 mila oggetti (abbigliamento, calzature, accessori vari, bigiotteria, oggettistica per uso domestico, cosmetici, …), che riproducevano segni distintivi abilmente contraffatti dei brand più famosi. Questo il primo bilancio del dispositivo approntato dalla Guardia di Finanza di Bari. Le specifiche attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria condotte dalle Fiamme Gialle baresi proseguiranno nell’interesse della collettività e del sistema-Paese, a tutela della concorrenza leale del mercato, dei contribuenti rispettosi delle regole e della sicurezza/salute dei consumatori.