Una rissa sarebbe scoppiata questa mattina tra alcuni detenuti nel carcere minorile di Bari. I ragazzi si sarebbero incrociati per le scale e, dopo qualche insulto, sono passati alle mani. Nel tentativo di sedare la rissa sono intervenuti alcuni agenti di polizia penitenziaria e il direttore dell’istituto di pena minorile che, nella colluttazione, sono stati colpiti con calci e schiaffi. Nessuno però è rimasto ferito o ha dovuto ricorrere alle cure del personale medico. Il 118 non è stato allertato.
La situazione ora – a quanto si apprende – è tornata alla normalità. “Fa riflettere la tempistica di questi episodi: Roma, Torino, Milano e ora Bari”, dichiara Federico Pilagatti, segretario del Sappe, che ipotizza “l’esistenza di una regia occulta dietro quanto sta accadendo. Una regia che tende a voler destabilizzare la situazione nelle carceri, comprese quelle per minori”. “Chiediamoci se è una forma di dissenso oppure se qualcuno si decida a riconoscere che si tratta di una emergenza”, sostiene Domenico Mastrulli, segretario del Cosp e presidente Conaip. Il Cosp evidenzia che nelle scorse ore nello stesso istituto un detenuto minorenne ha offeso un agente e poi si è scagliato con calci e pugni contro l’assistente capo coordinatore di servizio nel reparto. “Il poliziotto, sofferente, ha continuato il proprio turno di lavoro. Quanto accaduto – spiega Mastrulli – si consumava alla presenza del comandante di reparto e del direttore del carcere, anche quest’ultimo offeso dal detenuto”