Dalle piante che crescono selvagge e prive di manutenzione ai tombini aperti: è così che si presenta il ponte situato in via Gabriele d’Annunzio. Siamo a Palese, nel Municipio 5, in una strada periferica (per la quale ci sono state più volte denunce), ma molto trafficata sia dalle auto, sia dai pedoni, in quanto arteria di collegamento con l’aeroporto, ma anche con altre zone della città, tra queste Macchie, sempre nel Municipio 5, ma anche il San Paolo, Bitonto e Modugno.
Tantissimi i cittadini, ma anche i turisti che la percorrono (con grandi valige a carico) spesso per raggiungere l’aeroporto o il centro di Palese (ma non solo), dove ormai da anni è aumentata la richiesta di b&b per via dell’incremento del turismo. Una volta arrivati sul ponte in questione però, sia da una parte, sia dall’altra, chiunque lo percorre è costretto a scavalcare il guardrail e a percorrere il tratto sullo spazio riservato alle auto per via della presenza non solo delle piante, ma anche di tombini scoperti. “È molto pericoloso – ha raccontato una cittadina – in alcuni tratti la visibilità non è ottimale e si rischia di essere travolti dalle auto. C’è anche da aggiungere che il tratto non è molto illuminato, si rischia davvero la vita. È una strada molto trafficata, io per prima la percorro a piedi quasi ogni giorno per andare a prendere il pullman o il treno e vedo spesso turisti e giovani studenti o lavoratori. Dobbiamo per forza aspettare che ci scappi il morto? L’intera strada andrebbe riqualificata”, ha concluso.