Settembre è alle porte e l’estate si avvia lentamente alla sua conclusione, lasciandoci quella tipica sensazione di nostalgia.
Il ritorno alla routine, la fine delle vacanze e il cambio di stagione portano con sé un misto di emozioni contrastanti. Da un lato, il ricordo dei giorni spensierati e soleggiati; dall’altro, la sensazione di un nuovo inizio, quasi come un secondo Capodanno, dove poter fare bilanci e buoni propositi.
La musica come sempre piò riflettere i nostri stati d’animo e i nostri pensieri.
Ed è proprio in questo periodo che gioca un ruolo fondamentale, aiutandoci a processare sentimenti e a prepararci per la nuova stagione. Le canzoni che ascoltiamo a settembre diventano la colonna sonora della transizione, del recupero della grinta per affrontare i mesi a venire.
Se dovessimo immaginare quindi una playlist perfetta per la fine dell’estate, con un richiamo prettamente vintage, sicuramente includeremmo la canzone che è la quintessenza della nostalgia per l’estate che finisce, che con un’atmosfera malinconica avvolge come una calda sera d’agosto : “Estate” di Bruno Martino. Continueremmo poi con la voce calda e intensa di Califano con la sua “Un’estate fa” per raccontare la fugacità dell’estate e la tristezza di dover dire addio a quei giorni felici, con un ritmo dolce e una melodia che resta nel cuore.
Tra le canzoni più iconiche che rappresentano la fine della bella stagione, c’è certamente anche “L’estate sta finendo” dei Righeira. Pubblicata nel 1985, questa hit è diventata un vero e proprio simbolo del mese di settembre. Con il suo ritmo coinvolgente e il testo che richiama la malinconia di un’estate che si allontana, ed è la colonna sonora perfetta per questi giorni.
Avvicinandoci più ai nostri tempi e ad artisti indie contemporanei, e ai loro sentimenti nostalgici, possiamo inserire “Settembre” che, come dice Gazzelle è forse “un mese di merda per ricominciare”. Ma, mentre vorremmo urlarlo anche noi con lui, il brano vuole fondamentalmente al contrario invitarci a sdrammatizzare la difficoltà della ripresa della quotidianità o di un amore finito.
Lasciamo invece ad Ernia descrivere con “Domani” probabilmente la noia che ci aspetta di ritorno in ufficio, quando si smette di vivere il presente ed è tutto un domani qua e un domani là. E ci si ricorda quando ci camminava sui sassi, quando si stava bene, ma non necessariamente meglio.
Una playlist che intreccia vecchie melodie italiane con emozioni che non conoscono tempo, creando un mix perfetto per accompagnarci in questo delicato passaggio tra l’estate e l’autunno.
Ci piace pensare che ognuno possa poi reinventare la sua playlist, magari intrecciando vecchie melodie italiane con emozioni che non conoscono tempo, e che possa poi riascoltarla durante le piovose giornate d’inverno per rivivere, almeno per qualche minuto, il calore e la bellezza di quei momenti estivi passati.