Questa mattina il sindaco Vito Leccese e tutti i componenti della giunta, assieme alla presidente del Municipio V Maristella Morisco e ad alcuni consiglieri municipali, si sono recati a San Pio per avviare una fase di ascolto e condivisione con i residenti del quartiere. Di fatto, si è trattato del primo evento pubblico per la nuova giunta comunale che, nei prossimi mesi, sarà impegnata in una serie di tappe analoghe con gli stakeholders e i cittadini in tutti i quartieri della città. Nel corso dell’incontro odierno il sindaco e la giunta, che hanno avuto modo di osservare direttamente le criticità del territorio e ascoltare le istanze dei residenti, hanno incontrato nella sede parrocchiale il parroco della chiesa San Nicola don Gianni De Robertis, il direttore dell’Accademia del Cinema dei Ragazzi Ruggiero Cristallo, i membri dell’associazione Fratres e alcuni cittadini. Successivamente la delegazione istituzionale si è spostata nella sede di Fratres, nell’Accademia del Cinema dei Ragazzi e, infine, nella sede del Centro servizi per le Famiglie del Municipio V.
“Questi incontri sono molto importanti, perché durante la fase dell’ascolto nascono sempre nuove idee e interventi utili a migliorare concretamente la vita dei cittadini. Oggi ho avuto, innanzitutto, modo di presentare la nuova squadra di governo ai residenti – ha dichiarato Vito Leccese – e poi di illustrare i progetti ereditati dall’amministrazione Decaro che intendiamo portare avanti. Con i residenti abbiamo discusso anche di altri interventi finalizzati a rigenerare questo quartiere periferico della città. Quella odierna è la prima tappa di un giro che intendiamo fare nei diversi territori e fra le tante comunità baresi. Saranno momenti itineranti di ascolto e di primo contatto con i cittadini durante i quali avremo la possibilità di condividere con i diretti interessati le esigenze maggiormente percepite in ogni quartiere e che hanno un impatto effettivo sulla loro vita quotidiana. Del resto, la ricucitura e la rigenerazione urbana e sociale sono punti programmatici prioritari del mio mandato di governo per i prossimi cinque anni”.
A seguire, sindaco e assessori hanno potuto prendere visione dello stato dei luoghi oggetto di interventi pregressi e da farsi attraverso finanziamenti comunali. Sono stati infatti verificati i lavori di riqualificazione realizzati dall’amministrazione comunale all’interno dell’Accademia del Cinema di San Pio, che hanno riguardato le componenti edili – con interventi di manutenzione ordinaria, cui si è aggiunto il rifacimento della pavimentazione in linoleum dell’auditorium dell’Accademia (che sorge in un ex immobile scolastico), la sostituzione delle porte REI (di separazione delle diverse zone con carico antincendio differente) e il montaggio di una porta blindata a chiusura di un vano utilizzato per la custodia di strumenti musicali – e le componenti impiantistiche – con la realizzazione dell’impianto di climatizzazione nelle aule didattiche e nell’auditorium, dell’impianto antincendio e la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con nuovi corpi a led (relamping).
Questo intervento, finanziato con fondi Pon Metro si inserisce in una strategia di riqualificazione del quartiere e dell’Accademia molto più ampia, inerente il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA) che interverrà sulla qualificazione dello spazio pubblico e del verde del quartiere, contribuendo al rafforzamento dei presidi di prossimità cui la comunità potrà fare riferimento per attività sportive, didattiche, formative e creative. Nel merito i responsabili dell’associazione Fratres, presidio sociale del quartiere, hanno richiesto un nuovo incontro pubblico per un’ulteriore condivisione del progetto MADE in SAN PIO, finanziato per 16 milioni di euro. Nello specifico, la proposta prevede un programma di rigenerazione urbana che abbraccia tutti i temi individuati nel quartiere, dalla dimensione abitativa alla qualità dello spazio pubblico, alla riqualificazione degli edifici polarizzatori di attività del quartiere sino agli impianti sportivi. L’intervento si prefigge di intervenire sulla condizione di disagio abitativo attraverso la realizzazione di nuove unità abitative da collocare in edifici residenziali di nuova costruzione. Tutti i vuoti urbani, che attualmente insistono sul quartiere, verranno caratterizzati dalla presenza di verde e zone pavimentate, spazi di relazione attrezzati con sedute e percorsi ciclabili. Tra le demolizioni è prevista anche quella della struttura dedicata al mercato coperto, attualmente ricettacolo di degrado.
Unitamente alla creazione di nuovi spazi permeabili, il progetto prevede la creazione di una rete di percorsi, differenti per tipologia di utilizzo, tali da implementare le zone di attraversamento e collegamento tra San Pio e gli ambenti circostanti creando una linea di connessione tra i luoghi. Una delle priorità del progetto consiste nell’implementazione del livello qualitativo ambientale dell’insediamento. La qualità dello spazio tra i manufatti rappresenta, infatti, un importante obiettivo del programma complessivo di rigenerazione. Oggi nel quartiere sono poco diffusi gli spazi dedicati alla relazione, al passeggio, allo stare insieme o all’attività fisica, circostanza che si traduce in scarsa appropriazione dei luoghi e conseguente aumento del livello di insicurezza. Il progetto prevede, quindi, la creazione di isole pedonali e spazi per il gioco alternati agli spazi verdi, utili a riconnettere lo spazio urbano con il suo contesto. La parte polarizzante del quartiere, caratterizzata dalla presenza della chiesa, dell’Accademia del Cinema, dell’edificio ex CNIPA, dell’asilo e delle aree dei playground da riqualificare, necessita di essere connessa con la zona in cui sorgono gli immobili di edilizia abitativa. In questo quadro sarà ricucita la frattura spaziale esistente con l’abitato di Torricella. Il disegno del verde e della pavimentazione nelle zone esistenti tra gli edifici prevede la creazione di una piazza/giardino in cui l’area pavimentata vera e propria dialogherà con quella verde progettata e strutturata secondo schemi geometrici.
Al momento, sul progetto definitivo, sono in corso le fasi di verifica con Asset e subito dopo si procederà con l’esecuzione dell’appalto integrato a cura dei soggetti individuati attraverso il sistema degli accordi Invitalia. Tra i prossimi impegni dell’amministrazione c’è quello di individuare le risorse necessarie per coprire i costi dell’intero programma di rigenerazione così da intervenire sull’intera dimensione urbana del quartiere. Infine, vi è stato un confronto con gli operatori del Centro servizi per le famiglie che hanno presentato al sindaco e agli assessori le maggiori urgenze sociali presenti nel quartiere, a partire dalla presa in carico dei minori in vista dell’avvio dell’anno scolastico.