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Pugni a carabiniere nel Barese, la denuncia: “Inaccettabile”

L'episodio è avvenuto nella serata di ieri, il SIM Carabinieri lancia l'allarme: "Ennesima violenza contro le forze dell'ordine"

Pubblicato da: redazione | Sab, 24 Agosto 2024 - 12:35

Pugni ai danni di un carabiniere. È accaduto a Locorotondo, a denunciare l’accaduto i Carabinieri SIM CC. “Sta imperversando sui social l’ennesimo video che documenta la brutale aggressione nei confronti di un carabiniere preso a pugni, ieri sera a Locorotondo, in provincia di Bari – scrivono – il SIM Carabinieri esprime profondo disappunto e preoccupazione per il grave episodio e auspica al collega gli auguri di pronta guarigione, rendendosi disponibile a tutelarlo nelle opportune sedi legali grazie all’apposito team di avvocati messo gratuitamente a disposizione di tutti i propri iscritti.

“Questo ennesimo episodio di violenza contro le forze dell’ordine è inaccettabile – ha detto il Segretario Generale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi – non possiamo più attendere: chiediamo un immediato incontro con il Governo per discutere misure urgenti a tutela delle forze di Polizia. I nostri colleghi non possono essere carne da macello”. Il SIM Carabinieri sottolinea l’importanza di garantire condizioni di sicurezza adeguate a tutte le forze dell’ordine, rimarcando la necessità di interventi concreti e tempestivi per prevenire ulteriori episodi di violenza. “È evidente – prosegue Serpi – che l’approccio del legislatore stia ormai da anni andando nella direzione diametralmente opposta a quella auspicata volta alla tutela dei colleghi, come dimostra la recente riforma Cartabia. Questa, come noto, ha ampliato il novero dei reati per i quali l’imputato può chiedere la sospensione del processo e la messa alla prova includendo anche quello di violenza e resistenza a pubblico ufficiale” riducendo di fatto le conseguenze per chi aggredisce le forze dell’ordine”.

In aggiunta, Serpi evidenzia come le future iniziative legislative, come quella dello ‘svuota carceri’, possano incidere su eventuali misure detentive creando preoccupanti segnali per la sicurezza degli operatori di Polizia. “Il SIM Carabinieri – scrivono infine – oggi più che mai, è al fianco dei colleghi garantendo loro la dovuta tutela legale, ribadendo però che è imprescindibile un intervento normativo del Governo affinché vengano tutelate adeguatamente le forze dell’ordine”, concludono.

Foto repertorio

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