“Se le sue intenzioni erano quelle di scrivere una pagina di storia, ebbene il sindaco Leccese è riuscito nel suo intento visto che passerà alla storia per le figuracce collezionate nel giro di poco tempo, in primis la revoca di due assessori nel giro di pochi giorni, a conferma dell’incapacità politica di governare una amministrazione che da circa due mesi non trova la sua stabilità”. Lo dichiarano il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Antonella Lella, e i consiglieri comunali Antonio Ciaula, Pino Viggiano e Laura De Marzo.
“Dopo il promesso assessore Nonnis Marzano – continuano – responsabile di gravi offese sui social al Pontefice e aver inneggiato all’odio contro i vertici del G7, comportamento giustificato da Leccese come “libertà di pensiero”, un altro membro dell’esecutivo è stato sfrattato nel giro di 24 ore in quanto sconfessato dal gruppo consiliare del M5s nonostante “l’ampio spazio al dibattito interno”. A fronte di una maggioranza bulgara frutto di un indecente scippo di seggi all’opposizione, il sindaco Leccese continua ad essere dilaniato dalla sua stessa maggioranza che gli ha fatto saltare persino la prima seduta del consiglio comunale: tuttavia siamo finalmente felici che dopo circa due mesi ha deciso di iniziare a lavorare per la città, visto che finora ha regalato un mese di stipendio in più ai vecchi assessori, ha aumentato la Tari del 13,3%, proiettando Bari nella top ten delle città con la tariffazione più alta, e ha aumentato di qualche decina di migliaia di euro lo stipendio del direttore generale”.