Sono in corso “gravissimi disordini nel carcere di Bari Dalle primissime e ancora disarticolate notizie che ci giungono, alcuni detenuti di una sezione detentiva avrebbero sequestrato un infermiere e aggredito violentemente l’appartenente alla Polizia penitenziaria in servizio, che cercava di impedirlo». A denunciarlo Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, sottolineando che «sarebbero stati richiamati gli agenti di riposo e altri sarebbero stati inviati da diverse carceri della regione»
«A Bari – ha detto il sindacalista – a fronte di 252 posti disponibili, sono presenti ben 390 detenuti, gestiti da 220 poliziotti penitenziari quando ne servirebbero almeno 449. Ormai il Re è nudo, è chiaro a tutti che il decreto carceri e la sua conversione in legge non sono serviti e non serviranno a nulla. La premier, Giorgia Meloni, sospenda le ferie e convochi una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri per affrontare compiutamente l’emergenza», aggiunge il segretario della Uilpa.
Il Sappe, sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, fa sapere che durante la rivolta un agente di polizia penitenziaria è rimasto ferito, mentre l’infermiere in servizio nell’istituto di pena sarebbe stato sequestrato per qualche minuto e poi rilasciato. Non sono chiari i motivi alla base della accesa protesta dei detenuti.
“Si tratta della stessa sezione da cui nei giorni scorsi un detenuto di nazionalità straniera ha provato a fuggire”, dichiara Federico Pilagatti, segretario del Sappe, evidenziando che “le notizie in nostro possesso sono frammentarie perché la rivolta è in corso”. “Bisogna far cessare la violenza in carcere applicando le leggi – prosegue il sindacalista – e i detenuti che compiono questi atti vanno non solo trasferiti lì dove non c’è sovraffollamento ma anche sottoposti a un regime carcerario duro”.
Sono in corso accertamenti da parte della Procura di Bari sulla protesta che si sta svolgendo nella seconda sezione dell’istituto di pena della città dove alcuni detenuti stanno mettendo in atto, secondo quanto apprende l’ANSA da fonti inquirenti, “un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria”.
Aggiornamento ore 22.40: È ritornata la calma nella seconda sezione del carcere di Bari dove nella serata di oggi un gruppo di detenuti ha messo in atto un “atto di dissenso” – secondo fonti giudiziarie – nei confronti della polizia penitenziaria. Un agente è rimasto lievemente ferito mentre provava a calmare i reclusi, quattro in tutto, e un infermiere è rimasto bloccato nell’ambulatorio in cui stava facendo una terapia con un detenuto. L’uomo, che sta bene e non è ferito, è stato libero di lasciare la zona in cui era al lavoro dopo qualche minuto. Secondo quanto apprende l’ANSA, alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti. Nella sezione interessata dall’accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento.