La Direzione marittima della Puglia e della Basilicata Ionica, anche quest’anno, sta intensificando le proprie attività nella giornata più calda dell’estate al fine rendere sicure le vacanze dei tanti turisti, bagnanti e diportisti che hanno scelto le spiagge e il mare pugliese quale meta privilegiata per il loro soggiorno estivo.
Come ogni anno, il 16 giugno è partita l’operazione estiva della Guardia Costiera che quest’anno ha nuova denominazione “Mare e laghi sicuri 2024”, proprio per dare rilievo all’importante impegno delle donne e degli uomini del Corpo anche nei maggiori contesti lacustri.
In mare e lungo i 1000 km di costa di Puglia Basilicata Ionica, l’operazione vede impegnati 600 donne e uomini del Corpo delle Capitanerie di porto, in servizio nei 29 Uffici marittimi dell’area di giurisdizione, impiegati nelle sale operative, in mare a bordo di 40 mezzi navali ed in pattuglie a terra con l’ausilio di 30 mezzi terrestri dislocati giornalmente sul territorio regionale. Nella settimana di Ferragosto l’assetto operativo della Direzione Marittima verrà potenziato anche per l’attività di vigilanza nei porti: sono previsti circa 50000 passeggeri in transito nel porto di Bari e oltre 20000 nel porto di Brindisi, tra arrivi e partenze, un flusso particolarmente intenso che vedrà la Guardia Costiera impegnata a presidiare i punti di sbarco e il corretto traffico veicolare.
In merito all’attività di controllo effettuata si evidenzia che, dall’inizio dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024”, sono state comminate in totale n. 730 sanzioni amministrative, n. 64 notizie di reato, sono stati effettuati n. 19000 controlli sia a mare che a terra, n. 25 le unità da diporto soccorse e n. 113 le persone salvate/assistite.
In particolare, tra le attività menzionate, spiccano i 3600 controlli eseguiti su spiagge libere e in concessione che hanno determinato l’erogazione di 53 verbali amministrativi per violazione dell’ordinanza balneare ed il sequestro di aree demaniali e oltre 650 attrezzature (sdraio, lettini, e ombrelloni) con conseguente restituzione alla libera fruizione di circa 4800 mq. di spiaggia abusivamente occupata. Qui le principali operazioni.