“Si rispettano gli obiettivi del PNRR a discapito della stabilizzazione e della continuità didattica. Il Ministero dell’Istruzione su 2.861 posti vacanti di personale docente in Puglia, inspiegabilmente autorizza soltanto 2.181 immissioni in ruolo, non tenendo in debita considerazione gli idonei del concorso 2020 e coloro che hanno superato tutte le prove del concorso straordinario appena conclusosi”. È la denuncia del segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga.
“Sono ben 680 i posti sottratti alle immissioni in ruolo – spiega Verga – ai quali si aggiungeranno i ruoli non assegnati, una scelta scellerata che tradisce le aspettative di quanti hanno creduto, studiando e lavorando come precari, di realizzare l’obiettivo di diventare docenti di ruolo”.
“È necessario intervenire, e in fretta, con un provvedimento che modifichi la situazione che si è venuta a determinare. Oltre a deludere centinaia di aspiranti, così si mina l’efficienza del sistema d’istruzione pugliese perdendo, ancora una volta, l’occasione di stabilizzare tutti i posti e ridurre il tasso di dispersione scolastica. A voler pensare male, sembrerebbe fatto apposta. Lo scorso anno, infatti, pur in assenza di aspiranti, furono autorizzate le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti, mentre quest’anno non vengono autorizzate le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti”.
“Chiediamo – conclude Verga – un intervento tempestivo dei parlamentari pugliesi al fine di evitare questo scempio”.