Agosto da incubo per i pendolari baresi, ma non solo. Dalla riduzione dei treni con conseguente sovraffollamento di quelli esistenti, anche per via dell’aumento dei turisti, sino ai ritardi e ai viaggi in vagoni stracolmi “in cui non si respira”. Sono solo alcune delle problematiche a cui molti sono ormai abituati ma che, evidenziano gli stessi pendolari, tra loro molti lavoratori “si ripetono tutte le estati senza che nessuno pensi mai a una soluzione”. Una condizione aggravata anche dai lavori di Trenitalia su alcune linee nazionali per i quali sono previsti inevitabili disagi anche sulle tratte locali e regionali.
Le denunce corrono sui social, ma non solo. Basta soffermarsi in stazione in attesa di un treno, in particolare nelle ore di punta, per constatare che al “sovraffollamento” di presenze, composto da abbonati, ma anche da tanti turisti, non corrisponde un equo numero di corse. “È davvero dura la vita dei pendolari – ha spiegato una cittadina – in inverno abbiamo il sovraffollamento per le attività normali come scuola e università e in estate per i turisti. Non si pensa mai a una soluzione, eppure i problemi sono noti, ma i prezzi aumentano e a pagarne le conseguenze con tanti disagi siamo sempre noi cittadini”, ha concluso. “Una storia – evidenzia un’altra, questa volta sui social – che si ripete tutte le estati! Ai pendolari si aggiungono i tanti turisti carichi di bagagli e la situazione diventa insostenibile”, conclude.
“Pochi giorni fa – spiega un altro – sul regionale Bari-Lecce delle 15.35 non si capisce quanta gente è salita a bordo, turisti stracarichi di bagagli, gente in piedi lungo i corridoi. Ma come si fa ad accettare tutto questo a fronte di costi che lievitano di anno in anno”, ha concluso. “Ad agosto – ha spiegato infine un altro – c’è sempre una riduzione dei treni con conseguente sovraffollamento di quelli esistenti per aumento inevitabile di turisti. Inoltre, per il treno Apulia Express non ci sono più i kit cortesia. Mi auguro che sia solo per questo mese. È un servizio aggiuntivo sicuramente utile e apprezzato da chi come me si fa più di un’ora di viaggio ogni giorno da anni e visti gli aumenti costanti degli abbonamenti”, conclude.
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