Sul Gargano, le ambulanze sono costrette a fare rifornimento di carburante a distanze di 80-100 chilometri, a denunciarlo è il consigliere regionale Napoleone Cera, che definisce la situazione come “assurda”. “È inammissibile – afferma – che nel 2024, in un’area complessa e vulnerabile come il Gargano, nel Foggiano, le ambulanze debbano percorrere decine di chilometri per fare il pieno. In un contesto in cui ogni secondo è cruciale per salvare vite, i mezzi di soccorso di Vieste, Vico del Gargano, Peschici e altri comuni limitrofi sono costretti a lunghi tragitti fino a Mattinata o Carpino, con un inutile spreco di tempo, denaro pubblico e risorse, che potrebbe e dovrebbe essere evitato. Stiamo parlando di spostamenti di 80-100 chilometri solo per fare rifornimento. È come chiedere a un pompiere di andare a prendere l’acqua in un altro paese mentre la casa brucia”, evidenzia.
“Ci troviamo di fronte – prosegue ancora Cera – a una situazione che sfiora l’assurdità, se non fosse tristemente reale”. Cera mette in evidenza che questa è una scelta “illogica, che mette a rischio la vita dei cittadini, allungando i tempi di intervento delle ambulanze e, allo stesso tempo, gravando ulteriormente sulle finanze pubbliche con costi aggiuntivi che potrebbero essere evitati”. “Chiediamo con urgenza alla direzione generale della Asl di Foggia di rivedere questa decisione e di permettere alle ambulanze di fare rifornimento nei comuni in cui operano. Non si può continuare a mettere in pericolo la vita delle persone per mere questioni burocratiche”, ha concluso.
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