“In questi giorni ho preso atto della decisione del Sindaco di non dare corso agli accordi intervenuti prima del voto di ballottaggio. Non è mai ripreso, infatti, il lavoro sul programma comune e non vi è stata alcuna condivisione sui primi atti di governo, in ordine ai quali ho espresso pubblicamente le mie e le nostre perplessità, di metodo e di merito, non avendo mai potuto interloquire prima e in altri modi”. Così in una nota Michele Laforgia a poche ore dall’annuncio (atteso tra domani e martedi) della squadra di governo scelta da Vito Leccese.
“Sbaglia, quindi, chi sostiene che non si è raggiunta l’intesa sulla composizione della Giunta, ovvero sulle “poltrone”. In disparte il lessico poco appropriato – fare l’Assessore è, o almeno dovrebbe essere, un impegno duro e gravoso nei confronti della collettività, non un comodo privilegio –, la verità è che non è stata neppure avviata una trattativa, né si è mai discusso delle deleghe e dei criteri di formazione della squadra di governo. Tantomeno dei nomi, concordati altrove e con altri – continua Laforgia – È anche evidente che si debba ritenere egualmente superata, salvo clamorose smentite, l’ipotesi, più volte avanzata dal Sindaco, di farmi assumere la Presidenza del prossimo Consiglio Comunale, visto il contesto e il mancato gradimento, in qualche caso l’esplicito dissenso, manifestato dalle altre forze politiche. Ricordo infatti ancora una volta che il Presidente viene eletto in Consiglio Comunale, a scrutinio segreto.
L’auspicata unità, faticosamente raggiunta al secondo turno, è stata osteggiata da molti e, alla fine, messa da parte, evidentemente ritenendo che il cosiddetto “campo largo” si possa costituire ignorando la volontà degli elettori, di tutti gli elettori di centrosinistra. Lo ritengo un grave errore, ma ho ribadito al Sindaco che l’esclusione dalla Giunta non comporta il mio e il nostro automatico passaggio all’opposizione.
Valuteremo la squadra di governo e le linee programmatiche quando saranno annunciate e non faremo mancare il nostro contributo critico alla realizzazione degli obiettivi che ci siamo prefissati in campagna elettorale, nel rispetto del nostro programma e delle oltre 33.000 persone che ci hanno votato al primo turno, e, soprattutto, nell’interesse primario della città e di tutte e tutti coloro che la abitano e la frequentano”.