Si è conclusa positivamente la conferenza di servizi indetta dal Comune di Bari per raccogliere i pareri degli enti sul progetto del Parco della Rinascita nell’ex Fibronit, ribattezzata la fabbrica della “morte” per i 700 decessi tra operai e residenti colpiti da mesotelioma pleurico..
L’importo complessivo del progetto ammonta a 16.439.500 euro, di cui 3 milioni e 500mila euro rivenienti da fondi regionali e la restante parte finanziata dal Pnrr.
Nel dettaglio il progetto del parco interessa un’area di 146mila metri quadri che si sviluppa lungo via Caldarola fino all’incrocio del ponte di Padre Pio con viale Magna Grecia, delimitata dalla linea ferroviaria delle Sud Est e di Rfi.
L’area è suddivisa in 6 zone di forestazione urbana (spazi bonificati dove è stato realizzato il tombamento degli inerti contaminati della fabbrica), che coprono i 2/3 della superficie interessata, e in 6 parti costituenti il Parco multifunzionale organizzato per zone individuate in base alle loro destinazioni d’uso.
Nel dettaglio nella zona 1 saranno realizzati giochi per bambini, area ristoro e street food; nella zona 2 un anfiteatro; nella zona 3 l’area fitness, un sito in memoria dell’ex assessore comunale Maria Maugeri, un’area sgambamento cani, un percorso botanico; nella zona 4 un’area relax con wifi; nella zona 5 un caffè letterario, un’area studio con wifi, un playground per i giochi di squadra; nella zona 6 un secondo playground e un parco della scultura e dell’arte. Saranno piantumate diverse specie, dai cespugli di rosmarino e ginepro agli alberi di olivo, mandorlo fino alle erbacee sempreverdi.
Il percorso che ha portato all’aggiudicazione dell’appalto è iniziato il 4 aprile del 2022 con l’approvazione del finanziamento dell’opera. Il 30 luglio del 2023 sono stati affidati i lavori dalla rti De Grecis Cosema Verde, Cobar e Giustiniana con un ribasso del 22,77 per cento (10 milioni di euro). Il cantiere potrebbe aprire per la fine dell’anno.
Gli enti, nell’ambito della conferenza di servizi, hanno comunque presentato una serie di prescrizioni. Come la ripartizione sullo Sviluppo strategico del Territorio. “Trovandosi la zona di intervento in prossimità dell’area definita “zona cuscinetto del ceppo subfastidiosa” – si legge nella nota – con riferimento alla scelta delle essenze vegetali sia arbustive che arboree da mettere a dimora, considerata l’emergenza fitosanitaria inerente la diffusione del batterio della Xylella fastidiosa e data la significativa estensione dell’area, si consiglia di contattare e confrontarsi con il Servizio Fitosanitario della Regione Puglia il quale coordina tutti gli interventi in merito alla problematica del batterio sopra menzionato. Si prescrive di mettere a dimora esclusivamente piante tipiche della macchia mediterranea sia arbustive che arboree. Per quanto riguarda le piante rampicanti previste sulle recinzioni si consiglia di piantumare specie prive di spine”. Rfi ha espresso parere negativo al sovrappasso pedonale che collega l’area del parco con la zona a monte della ferrovia, sovrappasso che però non rientra nel presente progetto.