Ad Libitum, la rassegna musicale organizzata da Epos Teatro e diretta da Maurizio Pellegrini, omaggerà il grande Domenico Modugno nella sua città natale in un evento che vede la collaborazione del Comune di Polignano a Mare. A celebrarne la figura e l’arte a 30 anni esatti dalla morte, i Radicanto con “Trapunto di stelle” concerto tra musica e narrazione. Appuntamento il 6 agosto in Piazza San Benedetto a Polignano a Mare, ore 21.30. Formazione pugliese con oltre dieci produzioni discografiche all’attivo, che fonde la tradizione popolare con la musica d’autore in un’esperienza d’ascolto fuori dal comune, i Radicanto omaggiano così una figura rimasta centrale nel panorama italiano della musica d’autore. Il passare del tempo non ha scalfito la prorompente modernità del celebre cantante pugliese, anzi, soprattutto nell’ultimo decennio Modugno è stato recuperato dalla nuova onda sonora legata al folk rock che ne ha rivendicato la discendenza. Questo concerto (tratto dall’omonimo disco) intende contestualizzare l’arte di Domenico Modugno restituendola alla sua terra di provenienza. Suoni, storie, narrazioni che si sono riferite e ispirate alla tradizione millenaria del meridione d’Italia: una terra fatta di contatti. Terra di emigrazione e di ospitalità al tempo stesso. Terra di lavoro, di memoria, di sguardi che attraversano i filari di alberi per finire nel mare.
Prima del concerto, alle ore 20, Epos Teatro propone il talk “Volevo fare l’attore – Modugno oltre la musica”. Intervengono: Vito Carrieri, Sindaco di Polignano a Mare, Michele Suma, direttore artistico Sudestival, Gianni Torres, regista e ideatore dell’evento “Modugno torna a casa”, Michele Giannoccaro, collezionista e fotografo, Maria Giaquinto, Giuseppe De Trizio, Radicanto e Maurizio Pellegrini, attore, regista, direttore artistico Epos Teatro, che condurrà il talk. Con oltre 25 produzioni annuali e 100 artisti coinvolti – molti dei quali under 35 – Ad Libitum è riconosciuta tra le maggiori manifestazioni per ricaduta in termini occupazionali, di offerta culturale, di valorizzazione dei luoghi e di formazione nel territorio del sud barese, tanto da ottenere anche il riconoscimento del Ministero della Cultura, attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo e della Regione Puglia.