“Purtroppo siamo stati facili profeti e il governo non ha fatto nulla per smentirci: alla scuola pugliese è stato assegnato un contingente di immissioni in ruolo del personale docente pari a 2.181 unità su 2.734 posti vacanti e disponibili”. Lo ha dichiarato segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga fortemente preoccupato per le condizioni di precariato che riguardano il settore.
“Inspiegabilmente – ha proseguito Verga – e nonostante i proclami, su 553 posti in organico di diritto non è stata autorizzata la spesa per stabilizzare altrettanti docenti. Non solo, ma questi 2.181 posti da stabilizzare saranno oggetto di prescrizioni ministeriali, in quanto le procedure concorsuali non sono ancora terminate e quindi al suono della campanella sicuramente non saranno utilizzati tutti. Quindi, oltre al danno, anche la beffa”.
A queste scoperture si aggiungeranno i circa 8mila posti in deroga sul sostegno. “Un organico stabile è fondamentale per un sistema scolastico che funzioni e che dia qualità all’offerta didattica per i nostri ragazzi. Eppure da quell’orecchio il governo non vuole sentirci ed ecco che puntualmente si punta sulle supplenze, fondando di fatto la scuola sul precariato, con buona pace di centinaia di migliaia di famiglie, costrette a fare i conti con una scuola che a fatica, anno dopo anno, garantisce l’istruzione dei loro figli solo grazie al senso del dovere di lavoratrici e lavoratori senza alcuna certezza rispetto a proprio futuro occupazionale”, ha concluso.
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