Il sogno del rugby italiano alle olimpiadi di Parigi, come è noto, è stato interrotto prima ancora di cominciare. Dopo la mancata qualificazione a Rio 2020 ora anche i giochi olimpici di Francia sono fuori dalla portata dei nostri azzurri. La sconfitta ha bruciato allora e oggi che le olimpiadi sono, di fatto, iniziate la ferita brucia ancora. Ma dalle nostre parti il Rugby ha dato grandi soddisfazioni. Questo conta. E non poco. La palla ovale a Bari è nota così come la squadra della città la Tigri Rugby Bari che la scorsa stagione è salita in serie B.
“Negli ultimi anni – ha spiegato Carmine Volpetti, dirigente e responsabile dei media della società e della Federazione italiana rugby per il comitato Puglia – abbiamo avuto un grande incremento di tesserati. Le istituzioni da una parte e il mondo imprenditoriale dall’altra hanno investito su questa realtà barese. Ci hanno creduto. Questo ci sta consentendo di crescere. Da tempo il Comune ci consente di allenarci nello stadio delle Vittorie e di utilizzarlo per le partite disputate in casa. In attesa che sia inaugurato il palazzetto del rugby a San Pio”. Un appassionato Volpetti, ma prima ancora un ex giocatore professionista che superati i 42 anni ha dovuto lasciare il rugby: “Le regole in questo sport sono molto rigide per la sicurezza dei giocatori: superati i 42 anni non è più possibile svolgere gare agonistiche. Anche in caso di infortuni, i tempi dettati per il rientro in campo sono molto diversi da come siamo abituati a vedere in altri sport. Come il calcio per esempio”.
Una stagione emozionante quella passata e un grande impegno per la futura caratterizzano un team che si è costruito nel tempo e che oggi ha un peso a Bari. “La promozione in Serie B – ha evidenziato il dirigente – è il risultato di un percorso di crescita e miglioramento costante della squadra. Le Tigri Rugby Bari hanno lavorato duramente per costruire un team competitivo e coeso, capace di affrontare sfide importanti e di superare avversari di alto livello. Il sostegno del pubblico è stato fondamentale. Il tifo sugli spalti del Della Vittoria ha creato un’atmosfera elettrizzante, spingendo la squadra a dare il massimo in campo”.
La squadra è già al lavoro per prepararsi alla prossima stagione, con l’obiettivo di consolidare la propria posizione in Serie B e di continuare a regalare emozioni ai propri tifosi. Dietro a questo sogno c’è Mauro Bergamasco, ex campione del Rugby che da Padava, dove vive, ha puntato proprio su Bari e sulle sue Tigri: “Ha creduto in questo sogno – ha raccontato Volpetti – aveva assicurato che entro tre anni saremmo saliti in B: ci siamo arrivati con un anno di anticipo, anche grazie al coach Dario Stellato”. E in merito alle Olimpiadi sfumate: “E’ un gran peccato – ha ammesso. Nel nostro piccolo stiamo cercando di costruire un futuro. Speriamo di poter ospitare a Bari una nazionale come già accaduto nel 2018. Cerchiamo soprattutto di consolidare i settori giovanili. Puntare sui ragazzi, farli crescere nel nostro campo. Costruire il futuro, insomma, e non mollare un attimo. Noi ci crediamo”.