Ritenendo non concreto il pericolo di fuga, il gip del Tribunale di Bari non ha convalidato il fermo del 71enne Francesco Milella, di Sannicandro di Bari, in carcere dal 24 luglio scorso perché accusato di aver provocato l’incidente stradale avvenuto il 21 luglio, a Bari, in via Gentile, in cui è morto il 21enne Giovanni Vittore. Il 71enne, che risponde di omicidio stradale aggravato dalla fuga e di omissione di soccorso, è stato posto agli arresti domiciliari perchè potrebbe reiterare reati della stessa specie.
“Ero poco lucido al momento dell’incidente e ho avuto paura. Sono devastato da quanto successo: quel ragazzo poteva essere mio nipote, mio figlio”. È quanto, in sintesi, avrebbe riferito al gip di Bari Milella in carcere da sabato perché accusato di aver provocato l’incidente stradale avvenuto domenica scorsa a Bari, in via Gentile, in cui è morto il 21enne Giovanni Vittore. Il 71enne risponde di omicidio stradale aggravato dalla fuga e di omissione di soccorso. A riferire l’esito dell’interrogatorio è l’avvocato Giocondino Romanelli, il legale del 71enne, che lo ha assistito nel corso della udienza di convalida di questa mattina davanti alla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Rossana De Cristofaro, che nelle prossime ore deciderà se convalidare o meno il fermo.
Il 71enne avrebbe confermato le sue responsabilità, così come aveva fatto al momento del fermo. Secondo quanto emerso dalle indagini degli agenti della polizia locale, coordinati dal pm Marcello Quercia, l’indagato in sella alla sua moto avrebbe fatto una manovra improvvisa e la vittima, nel tentativo di evitarlo, avrebbe frenato bruscamente perdendo il controllo della sua moto per poi finire sull’asfalto. Milella è stato identificato attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona che hanno registrato la scena oltre ad alcuni dettagli come gli abiti indossati, il modello della moto, il casco e l’orologio dal cinturino arancione ritrovati sul luogo dell’incidente. L’uomo in passato è stato destinatario di un avviso orale per reati contro la persona e la sicurezza pubblica.