Un 30enne è stato arrestato in flagranza per aver violato il divieto di avvicinamento e di dimora a cui era sottoposto per atti persecutori. L’uomo era stato raggiunto già nei giorni scorsi dal provvedimento cautelare dopo le vessazioni subite dalla vittima, una donna di Foggia, la quale ha denunciato alla polizia che, dal mese di maggio, ha subito l’ingerenza nella propria quotidianità di un uomo senza fissa dimora, il quale senza motivo alcuno ha iniziato a presentarsi quotidianamente presso la sua abitazione e presso il luogo di lavoro.
In alcune circostanze l’uomo – ricostruiscono gli investigatori – ha tentato anche un approccio fisico sebbene non violento, spingendosi sino a importunare e intimidire i componenti del suo nucleo familiare, tra cui il figlio minorenne. Malgrado l’applicazione delle misure cautelari a cui era sottoposto, l’uomo è tornato nuovamente ad avvicinarsi alla vittima determinando l’immediato intervento dei poliziotti che lo hanno sorpreso nei pressi dell’abitazione della donna. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato portato in carcere.