Quella scattata da Peppino Milella, consigliere del terzo municipio, è una immagine emblematica: in un bidone del vetro sono stati sistemati due carrellati dell’organico e dell’indifferenziata e fuori decine di buste di immondizia. A Bari quella dei rifiuti è sempre stata una emergenza, da prima dell’ex sindaco Michele Emiliano, poi con Antonio Decaro ed ora con Vito Leccese. Un problema sul quale si promette sempre il “pugno di ferro”, la “linea dura”, ma poi? Passato il Santo passata la festa?
Speriamo di no. Speriamo che questa sia la volta buona per debellare un fenomeno di incivili ma anche per garantire più controlli nei confronti delle aziende che si occupano del ritiro dell’immondizia. Leccese, da qualche settimana, ha avviato una vera e propria campagna in tal senso: promettendo controlli della polizia locale anche in borghese, sia verso i residenti sia alle attività commerciali. Le prime multe sono partite e si sta valutando anche la possibilità di procedere con la chiusura del locale in caso di sanzioni reiterate.
Ora si attendono i fatti che devono “continuare” anche oltre i primi 100 giorni di mandato: perché il tema dei rifiuti sembra comparire puntuale ad ogni inizio di consiliatura, ma poi torna nel dimenticatoio. E le strade tornano ad essere invase dai rifiuti, sia per colpa dei residenti e dei commercianti, sia dell’Amiu. Speriamo che non ci sia la continuità con il passato e che davvero le promesse si trasformino ora in fatti. Concreti.