Arrivano segnali positivi dal mondo dei mutui: secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024 in Puglia la richiesta di finanziamenti è aumentata del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Valore in crescita, seppur ad un ritmo lievemente inferiore rispetto a quello nazionale, dove l’incremento è stato del 15%.
In aumento in Puglia anche l’importo medio richiesto (+4%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (+3,8%). «Il 2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui, colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle famiglie, già alle prese con l’aumento dell’inflazione», spiegano gli esperti di Facile.it. «II 2024, però, è partito positivamente, con una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha generato fra i consumatori una maggiore fiducia verso il futuro.».
Sebbene, a livello nazionale, il mercato sia ancora lontano dai livelli raggiunti negli anni precedenti all’aumento dei tassi e le erogazioni siano ancora sottotono (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024 secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo semestre con valori in crescita anche sul fronte dei finanziamenti concessi alle famiglie per acquistare casa.
Il profilo del richiedente Analizzando un campione* di oltre 20.000 richieste di mutuo raccolte in Puglia emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi dell’anno ha puntato ad ottenere in media 117.827 euro, importo in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, che arriva a 180.009 euro (+3,8%). La durata del mutuo si attesta a 23 anni e mezzo, in lieve calo sul 2023, mentre l’età media dei richiedenti arriva a sfiorare i 41 anni (in aumento di mezzo anno rispetto al 2023).
L’incremento dell’età media va letto anche alla luce dell’aumento del peso percentuale delle richieste di surroga, passate dal 18% del 2023 al 26% del 2024, valore cresciuto grazie al calo dei tassi che ha fatto da traino a questo tipo di operazione. Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio
richiesto in Puglia nei primi 6 mesi del 2024 è stato pari a 123.689 euro, in aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche il valore medio dell’immobile, salito a 167.401 euro (+2,7%). In Puglia si acquista la prima casa, in media, poco dopo i 37 anni e mezzo.
L’andamento provinciale Analizzando le richieste di mutuo raccolte in Puglia nel primo semestre del 2024 emergono delle differenze a livello locale. Bari è la provincia pugliese dove è stato rilevato l’importo medio più alto (128.247euro), seguita da quella di Barletta-Andria-Trani (123.857 euro); sul gradino più basso del podio troviamo Lecce, con 111.185 euro. Continuando a scorrere la classifica regionale troviamo la provincia di Brindisi, dove la cifra media richiesta è stata pari a 109.072 euro e quella di Taranto (107.369 euro). Ultimo posto per Foggia (106.049 euro).
L’offerta ed i tassi Dal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. L’IRS, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un TAN pari al 2,81%, vale a dire una rata mensile di 585 euro (che scendono a 2,64% con una rata mensile di 574 euro in caso di mutuo green).
Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della BCE, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,46%, con una rata di 690 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.