Negli ultimi 3 mesi chiuse tre officine meccaniche nei comuni di Sammichele di Bari, Casamassima e Acquaviva delle Fonti.
I capillari controlli disposti dalla Sezione Polizia Stradale di Bari, sta portando a far emergere un mercato abusivo intorno al mondo dell’autoriparazione, sanzionate officine “Meccaniche” poiché non hanno mai presentato istanza relativa all’attività di meccatronica all’albo imprese artigiane della CCIAA di Bari che da molti anni operavano nei centri di Sammichele di Bari, Casamassima e Acquaviva delle Fonti, tutte in pieno centro abitato.
Le officine i cui gestori sono stati sanzionati con un verbale di 5.164,33 euro, sono risultate essere officine molto fiorenti, due delle tre officine addirittura presentavano all’interno ben 2 ponti sollevatori idraulici per la riparazione di autoveicoli nonché ogni tipo di attrezzatura per far fronte ad ogni riparazione, materiale quest’ultimo che è stato rutto sequestrato ai sensi dell’art. 10 c.2 Legge 122/1992.
Dal 5 gennaio 2024 è andata a regime la riforma sulla meccatronica entrata in vigore il 5 gennaio 2013. Si è avuta una proroga di 11 anni per l’adeguamento dei requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività di meccatronica D.L. 122/92.
Tale normativa oltre alla presentazione di una SCIA alla CCIAA del capoluogo di residenza necessita di specifici requisiti che il responsabile tecnico dell’officina deve avere vista la delicatezza del lavoro che esercita soprattutto in materia di sicurezza stradale. Un veicolo riparato male può essere fonte di pericolo per la circolazione stradale e per l’incolumità delle persone.
I controlli sulla sicurezza stradale a partire dalle officine meccaniche continueranno al fine di garantire sempre più coloro che lavorano con professionalità e rispetto delle norme.