Giovani, welfare culturale, valorizzazione beni culturali e turismo sono i temi attorno a cui ruotano i cento progetti inseriti in Pietramadre, il dossier di candidatura di Alberobello a Capitale italiana della cultura 2024. La fase di co progettazione, che si è conclusa nelle scorse ore, ha coinvolto anche Castellana Grotte, Noci e Polignano a mare. I temi sono stati definiti nel corso dei lavori di incontri che, coordinati da otto tra moderatori e facilitatori, hanno coinvolto cittadini, consulte, associazioni culturali, operatori sociali, gruppi sportivi, imprenditori, artisti e liberi pensatori. “Incontri partecipati che hanno suggerito di prorogare al prossimo 28 luglio, la presentazione di altri progetti da inserire nel progetto”, fa sapere il Comune di Alberobello ricordando che il dossier sarà presentato al Ministero il prossimo 26 settembre.
“Pietramadre intende dare una nuova visione del futuro, una svolta culturale che investa l’intero mondo cittadino, qualità e benessere dei territori coinvolti nel progetto che non si limita ai quattro Comuni, ma riguarda l’intera Puglia e va oltre i confini regionali, nazionali e internazionali”, commenta Francesco De Carlo, sindaco di Alberobello. “La candidatura è un progetto di un ampio territorio che ha l’ambizione di invertire l’antica idea che la cultura è una Cenerentola che non sviluppa economia e che ne sviluppa poca- aggiunge Valeria Sabatelli, assessora alla Cultura del Comune di Alberobello – vogliamo evidenziare le potenzialità insite in questo settore della vita economica delle città e valorizzarle creando una rete in cui ciascuno può esprimere le proprie peculiarità”.