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Frange della Sacra corona unita nel Salento: 4 arresti

Le custodie cautelati dopo l'accoglimento del ricorso della Dda

Pubblicato da: redazione | Lun, 22 Luglio 2024 - 17:15

 I poliziotti della squadra mobile di Brindisi e della Sisco di Lecce (sezioni investigative del servizio centrale operativo) hanno dato esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame e confermata dalla Suprema Corte di Cassazione, nei confronti di quattro persone accusate di associazione mafiosa e ritenute dagli investigatori appartenenti alla Sacra Corona Unita. Gli arrestati sono: Fabrizio Annis di 43 anni, Salvatore Perrone, 58 anni, Cristian Lazzari 41 anni e il 47enne Carlo Coviello. Il provvedimento eseguito oggi giunge dopo il ricorso presentato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, e accolto, contro l’ordinanza del gip che nel dicembre scorso -nell’ambito dell’operazione denominata ‘Tripudium’- non riconobbe per i quattro arrestati di oggi il reato di appartenenza anche alla Scu, ma solo il coinvolgimento in ‘associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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Sette mesi fa furono 14 gli arrestati tra le provincie di Brindisi e Lecce. Secondo l’attività investigativa i territori di San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e Trepuzzi erano sottoposti al controllo di queste frange della Scu. Il core business delle attività illecite sarebbe il traffico di armi e sostanze stupefacenti che gli indagati avrebbero gestito con un’autonoma struttura associativa caratterizzata da una organizzazione gerarchica, fondata sulla ripartizione di ruoli tra i vari partecipi. Essa si articolerebbe in due gruppi che avrebbero operato su distinte piazze di spaccio, tra le province di Brindisi e Lecce, ma che interagirebbero tra loro, evidenziano dalla questura di Brindisi, “in rapporto sinergico effettuando reciproche forniture, trattando partite di stupefacente e avvalendosi in talune occasioni dei medesimi pusher”.

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