“Bari le sere d’estate diventa una giungla”. Con una semplice frase un residente della zona umbertina racconta e riassume le difficoltà che vive ogni giorno nel suo quartiere. Il cuore della città. Quel che dovrebbe essere il salotto di Bari. La bella stagione, invece, fa rima con movida ed è proprio in questi giorni che si fanno maggiormente i conti con l’inciviltà: con tutte le sporcizie lasciate lungo le strade, sulle serrande dei negozi, sulle auto, nei vicoli meno illuminati. Ovunque.
Si lamentano così i cittadini che non riescono a dormire, che devono fare i conti e convivere fino a tarda notte con i rumori e schiamazzi fuori da pub, piazze e locali. In particolare è la zona umbertina a chiedere aiuto. Ogni mattina i residenti si svegliano con le strade invase da bicchieri di plastica e altri rifiuti. Ma non solo. Con la poca sicurezza, con i parcheggi selvaggi e con lo spaccio di droga.
La movida, in estate (ma vale anche per i mesi invernali) non ha regole. Basta un giro in centro, specie il venerdì e il sabato, per vedere anche solo la distesa di bicchieri e bottiglie sugli scalini dei portoni. Ma questo – a dirla tutta – è poca cosa, in confronto alla sosta selvaggia. E così si tira avanti per mesi. Le proteste fioccano. La movida rimane una spina nel fianco dell’amministrazione comunale. “Così non si può andare avanti – continua un cittadino – il centro va gestito diversamente, perché è troppo complicato vivere qui. Ci promettono sempre maggiori controlli, più telecamere, ma noi continuiamo ad avere sempre più problemi”. Soprattutto in questi giorni.
Tra l’altro è anche l’immagine della città a pagarne lo scotto. La sporcizia per le strade di certo non passa inosservata ai turisti. “Bari è peggiorata dall’ultima volta che l’abbiamo visitata sette anni fa – racconta una turista – La nostra sistemazione era perfetta; tuttavia non torneremo a causa della spazzatura e dell’odore”.
Ma le recensione negative sulla sporcizia delle strade sono numerose e tra queste spiccano anche quelle di Stefan Jean e Marie Edouard: “Città sporca e centro storico poco sicuro”. E ancora quella di Ferdinand: “Peccato. La gente lasca rifiuti a terra ( bottiglie di vetro anche rotte, carta, sacchetti di plastica) a terra sulle piazze”. Il viaggio di Joao Augusto “è stata un’esperienza incredibile” e ritornerebbe “sicuramente a visitare Bari. Anche se penso – però specifica – che sarebbe fantastico trovare più bagni pubblici e bidoni della spazzatura in giro per la città.”
E da tempo anche i residenti del borgo antico lamentano un numero adeguato di cestini portarifiuti, così come la marcata assenza di bagni pubblici indispensabili quando c’è l’ondata di turisti. Insomma i visitatori non si godono a pieno le bellezze naturali offerte dal territorio e si trovano costretti a lamentele circa la cattiva tenuta delle strade del centro. La situazione in diversi punti molto frequentati del centro si presenta quindi come un pessimo biglietto da visita.