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Bari, al Parco Due giugno una installazione contro violenza di genere

Venerdì l'inaugurazione

Pubblicato da: redazione | Gio, 18 Luglio 2024 - 19:18

Venerdì 19 luglio a Parco 2 Giugno si terrà l’inaugurazione di Pari Dignità, la prima installazione permanente positiva contro la violenza di genere

Nasce così “Pari Dignità”, nome dell’opera di elevato valore sociale promossa da “ANCHE NOI – Movimento di Cittadinanza Attiva” e progettata in collaborazione con le associazioni del territorio. L’opera, rivolta all’intera comunità cittadina, è posizionata nell’aiuola maggiore di Parco 2 Giugno.

L’inaugurazione è prevista alle ore 18.00 (ingresso Parco 2 Giugno viale Einaudi). All’appuntamento interverranno il sindaco di Bari Vito Leccese, l’assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico e il presidente dell’associazione ANCHENOI Francesco Minervini. Introduce e modera Maria Sasso, vice-presidente di ANCHENOI.

“Pari Dignità”, realizzata nell’ambito del progetto “Città Re-Attive Contro la Violenza di Genere” e che rappresenta – attraverso due grandi cerchi sospesi – il mondo degli uomini e delle donne, descrive due generi biologicamente separati e diversi ma a cui vengono riconosciute stesse potenzialità e opportunità: non ci sono infatti in natura limiti all’espressione e allo sviluppo delle persone, indipendentemente dai generi di appartenenza. L’installazione, propone dunque una nuova visione – più evoluta – dei generi femminile e maschile.

L’opera, frutto di una serie di laboratori concettuali condivisi sul tema all’interno del progetto finanziato dalla Regione Puglia e intitolato “Città re-attive contro la violenza di genere”, ha portato alla individuazione di un messaggio preciso che si vuole lanciare al territorio attraverso la realizzazione di un’installazione permanente che nasce da un intenso percorso condiviso dalle associazioni interessate.

L’iniziativa è finalizzata alla connotazione del centro urbano con presidi educanti che stimolino la crescita della Comunità in termini di disponibilità al riconoscimento e al rispetto reciproco.

“Pari dignità, pari opportunità, cultura maschilista, patriarcato, violenza di genere: parole fondamentali e decisive – dichiara il presidente dell’associazione Anchenoi OdV Francesco Minervini – per il cammino sociale e civile, ma anche parole abusate e inflazionate, quando ripeterle significa solo essere di tendenza e fare presa su un pubblico. La nostra associazione, insieme ad una rete di altre realtà del Terzo Settore e di cittadini, ha voluto dare un senso più concreto e reale del percorso che si è fatto e che bisogna ancora fare: occorre infatti puntare ad una società in cui le pari dignità di genere, e di conseguenza le pari opportunità, siano concetti fondanti del vivere civile e comune, e diventino stile di comportamento diffuso”.

“Dal principio della mia campagna elettorale – dichiara il sindaco di Bari, Vito Leccese – ho dato centralità al tema dei diritti e del rispetto delle differenze: culturali, di genere, di orientamento sessuale e religioso. Seguendo questo percorso sono riuscito a far eleggere, per la prima volta nella storia di questa città, cinque donne alle presidenze dei cinque municipi. Del resto i principi iscritti nella nostra Costituzione rimandano al valore più alto del pluralismo, che rappresenta la vera ricchezza e la vera forza di una comunità. Le cronache, però, ci restituiscono ancora un quadro di forte intolleranza e asimmetria che abbiamo il dovere di affrontare tutti insieme: politica, istituzioni, e cittadinanza attiva, affinché la parità di genere non resti una mera affermazione di principio”.

“Agli episodi di violenza di genere – dichiara Maria Sasso, vice-presidente dell’associazione Anchenoi OdV – si reagisce di solito con sentimenti di rabbia e di amarezza, statici e improduttivi. Ma davanti a questi fenomeni, ritengo che non si possa stare fermi. Abbiamo quindi provato a reagire rompendo i limiti della cultura di genere: la città parla e comunica messaggi positivi finalizzati a promuovere il riconoscimento di pari dignità e il rispetto reciproco tra donne e uomini. E l’installazione è il frutto delle mille voci che abbiamo ascoltato in questi mesi”.

L’inaugurazione inizia e si conclude con un concerto di strada del Coro dell’Ordine degli Avvocati e dell’associazione musicale “Misure Composte”

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