Dal manto sconnesso al guardrail troppo basso, ma anche pericoloso per via delle “lame taglienti”. Incalza la polemica per la nuova pista ciclabile a Palese, il primo tratto di un progetto molto più ampio che prevede anche il collegamento tanto atteso con San Girolamo. A denunciare quanto accade sono i cittadini che, curiosi per la nuova realizzazione non hanno esitato a provarla constatando però alcune carenze in termini di sicurezza, oltre ad una questione estetica che preoccupa di meno, ma non placa il malcontento.
“Ho portato mio figlio con la bici sulla pista ciclabile – ha spiegato una cittadina – ha fatto più di una caduta per via del pavimento sconnesso e pieno di pietroline. Per fortuna niente di grave, ma poteva andare peggio. È veramente brutta da vedere, ma cosa ancora più grave è pericolosa. Chi l’ha ideata l’ha fatto con incoscienza”, ha concluso. “Si potevano risparmiare quei soldi per realizzare sul lungomare qualcosa di più utile – ha detto un’altra cittadina – in pratica è meglio transitare sull’asfalto, sia in bici, sia a piedi, è meno pericoloso. C’erano tante cose di cui avevamo bisogno. Potevano aspettare e iniziare i lavori con calma, invece non vedevano l’ora di dire, sotto elezioni, che avevano fatto qualcosa. Speriamo che nessuno si faccia male. Perché le probabilità ci sono eccome”, ha concluso. Anche sui social non mancano le diverse segnalazioni in merito alle condizioni della pista.
“L’ho provata – racconta un cittadino – vi posso garantire che è da vomito. Sarebbero da arrestare tutti, chi l’ ha realizzata e chi ha dato il benestare alla chiusura dei lavori. Una amministrazione comunale sempre più scellerata e allo sbando. Vergogna”, conclude. “Non solo il manto è sconnesso – evidenzia un altro – ma anche pericoloso. Se sbandi con la bici o qualche bimbo sta giocando da solo c’è il guardrail talmente basso che puoi cadere sugli scogli”. Sul guardrail è intervenuto anche un altro residente evidenziando che “sono lame taglienti” e dunque pericolose qualora ci si dovesse cadere su. “Il materiale drenante è una scelta virtuosa ed è un obbligo nel contesto costiero – ha sottolineato un altro – il problema è la posa arraffazzonata a dir poco, difettosa in molti punti e connessioni dei vari livelli e materiali. Purtroppo è una pista ciclabile frettolosamente eseguita”, conclude.