Via libera con 22 voti a favore e 6 contrari (tra cui anche una esponente dei Cinque Stelle, Alessandra Simone) alle nuove tariffe sulla Tari che prevedono aumenti del 13,3 per cento, tra i 20 e i 50 euro di media.
A spiegare il provvedimento il sindaco Antonio Decaro che ha illustrato le ragioni che hanno portato agli incrementi, non dovuti alle responsabilita comunali ma all’obbligo di indicizzare Istat ai gestori privati. “In questi dieci anni abbiamo provato a non aumentare mai la Tari – ha spiegato – c’era un impegno a rimpinguare le casse dei comuni ma solo per chi aveva superato il 65% di differenziata. Nessun capoluogo oltre i 300mila abitanti ha raggiunto questo obiettivo. Stiamo lavorando per assicurare un servizio migliore e più performante nella città anche utilizzando, ma solo per servizi specifici destinati ai turisti, fondi dell’imposta di soggiorno”.
Bocciato l’ordine del giorno del centrodestra, i consiglieri Ciaula, Fragola, Testini, Finocchio, Neviera e Simone hanno chiesto il voto palese. Alla fine è stato approvato con 22 voti a favore e sei contrari.