Non hanno voglia di attendere il ponte ciclo pedonale i ciclisti baresi, in particolare del Municipio 5 che, soprattutto nel weekend, percorrono con i loro mezzi a due ruote la tangenziale. A segnalarlo sono alcuni residenti evidenziando che si tratta di una pratica “pericolosa” non solo per gli stessi ciclisti, ma anche per gli automobilisti che si trovano spesso a dover “scansare gli stessi” a ridosso delle uscite dalla tangenziale.
L’ultimo “avvistamento”, evidenziano alcuni cittadini che chiedono maggiori controlli in merito, “è avvenuto lo scorso fine settimana”, in direzione Nord. Ma sono tanti i ciclisti che puntualmente, per dirigersi verso diverse zone della città, optano per la tangenziale. Molti, da Palese, nel Municipio 5, percorrendo per lunghi tratti la complanare, si immettono sulla tangenziale (direzione Sud, verso Bari) solo all’ultima uscita, percorrendo così un tratto breve che permette di uscire subito verso San Girolamo, ma non per questo privo di insidie, soprattutto sulle corsie di uscita dalla strada. Una denuncia in merito era già stata effettuata nel 2023, a denunciare la “pratica poco sicura” proprio alcuni ciclisti che avevano chiesto una soluzione alternativa (e immediata) al ponte ciclo pedonale (anche provvisoria) in vista della necessità di molti di spostarsi in bici, ma anche in monopattino. Tanti, da ormai molti anni, addirittura, arrivati in zona strada del Baraccone, percorrono in “modalità equilibrista” il grande tubo che divide un lato dall’altro per raggiungere dal Municipio 5 la zona di Fesca – San Girolamo.
Il progetto preliminare, relativo al ponte ciclo pedonale su Lama Balice e la messa in sicurezza dell’itinerario ciclabile lungo strada del Baraccone è stato approvato lo scorso 12 giugno. L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio percorso che colleghi i quartieri di Fesca-San Girolamo a Palese e viceversa. In particolare, la nuova pista ciclabile su strada del Baraccone realizzerà la connessione tra il tratto finale della pista ciclabile lungo il lungomare Ugo Lorusso di Santo Spirito-Palese, a Nord, e il progetto già realizzato della viabilità ciclabile interna alla riqualificazione del waterfront di San Girolamo, a Sud. Quello approvato è solo il progetto preliminare, bisognerà dunque attendere tutte le altre fasi per poter poi avviare i lavori e permettere così a pedoni e ciclisti di spostarsi da un quartiere all’altro senza transitare sulla 16bis. Nel frattempo però gli automobilisti chiedono maggiori controlli.
“È molto pericoloso – ha spiegato un autista – i ciclisti rischiano davvero la vita viaggiando sulla 16 bis. La strada non è predisposta, è già piccola per le auto in alcuni tratti. Servirebbero più controlli, ma soprattutto servirebbe subito una soluzione perché sono davvero molti quelli che utilizzano la tangenziale in bicicletta per raggiungere le varie destinazioni, soprattutto Bari. Nei weekend è pieno, a volte anche in gruppo. Si pensi a una soluzione provvisoria, per come funzionano le cose a Bari ci vorranno anni prima che il ponte sia pronto”, ha concluso.