La Giunta ha stanziato 14.000.000 di euro, a valere sul PR Puglia 2021-2027 Priorità VIII Welfare e salute – per l’avvio dell’Avviso Pubblico “Potenziamento della rete emergenza-urgenza”, rivolto agli Enti ecclesiastici convenzionati con il Sistema sanitario regionale. Sarà così potenziata la rete dell’emergenza sanitaria, garantendo una maggiore appropriatezza dei ricoveri attraverso una ridefinizione delle relative strutture in chiave evolutiva, selezionando gli interventi necessari.
Arriva l’“infermiere di famiglia” anche in Puglia e per l’attivazione, si parte con la formazione del personale che sarà addetto: la Giunta ha deciso di dare attuazione alla L.R. n.37/2023, art.49 “Percorsi formativi e progetti pilota su infermiere di famiglia e di comunità” e ha dato mandato agli Ordini delle Professioni Infermieristiche di attivare, in via sperimentale, i percorsi formativi e progetti pilota su infermiere di famiglia o comunità progettati in collaborazione con le Aziende Sanitarie Locali e con il coinvolgimento delle Università pugliesi con riferimento alla attivazione del Master Universitario di primo livello in Infermieristica di Famiglia e di Comunità, così come previsto dalle Linee di indirizzo di Agenas.
“Con la delibera approvata in Giunta facciamo un passo avanti importante per l’attuazione del progetto dell’infermiere di famiglia e comunità. Un provvedimento che dà seguito a quanto deciso nelle scorse settimane nel corso dell’incontro con il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e gli OPI per far partire i percorsi formativi e i progetti pilota in ogni Asl per cui nello scorso bilancio di previsione è stata stanziata la cifra di 83.200 euro. Parliamo di una figura fondamentale per migliorare la sanità territoriale e poter garantire così prestazioni più efficienti per i cittadini”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante, in seguito all’approvazione della delibera per far partire in Puglia l’infermiere di famiglia e di comunità, come previsto dall’art.49 della legge regionale n.37/2023.
“Ringrazio gli OPI – dichiara Galante – a cui sarà affidata la formazione, con professionisti la cui esperienza sarà indispensabile per far partire la sperimentazione. Chiederò anche un tavolo con le Asl in modo da poter vedere insieme i prossimi passaggi. L’infermiere di famiglia entrerà in relazione con medici di famiglia, pediatri ed equipe multidisciplinari e sarà fondamentale per garantire assistenza continua e l’integrazione socio-sanitaria. Con la realizzazione delle Centrali Operative Territoriali (COT) grazie al PNRR, la cui gestione sarà affidata quasi esclusivamente al personale infermieristico, questi professionisti avranno un ruolo centrale, con competenze avanzate anche da un punto di vista organizzativo e gestionale, e un ruolo di coordinamento tra ospedale, territorio, assistenza domiciliare, ambiti e distretti sociosanitari. Possiamo partire con un progetto innovativo e lavoreremo per raggiungere questo obiettivo per migliorare la vita dei pugliesi”.