Un piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, cinghiali in particolare, per valutare e intraprendere azioni finalizzate alla mitigazione degli impatti e dei rischi potenziali causati: pericolo per la sicurezza umana, per l’ambiente e la biodiversità. È quanto deciso con delibera di giunta approvata quest’oggi su proposta degli assessorati all’Agricoltura e all’Ambiente. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, nel corso della manifestazione organizzata dalla Coldiretti a Bari, sottolineando che “trattasi della definizione di un piano straordinario che accompagnerà il Piano regionale di interventi urgenti relativi alla gestione del cinghiale, di cui la Regione Puglia si è dotata già dal 2022, adeguandolo alle norme nazionali”.
“Abbiamo recepito una istanza di Coldiretti ed è per noi un riconoscimento – ha commentato a margine l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani – all’annosa questione della diffusione del cinghiali sui nostri territori, problema per la sicurezza pubblica e per la salute umana, ma anche fonte di danneggiamento delle aree protette. Con questo provvedimento coinvolgiamo direttamente i parchi regionali e nazionali che dovranno farsi carico del problema come prevede la normativa, nella condivisione del principio per cui la gestione del cinghiale deve essere comune”. La delibera prevede, nell’ottica della condivisone, l’istituzione di un tavolo di coordinamento con funzioni consultive e propositive in materia di gestione e contenimento della fauna selvatica, composto dalla Regione, dai rappresentanti delle organizzazioni agricole rappresentative sul territorio regionale.