Verrà sottoposto a perizia psichiatrica per verificarne la capacità processuale, oltre che quella di intendere e di volere al momento della commissione del fatto, l’88enne di Monopoli (Bari) Vincenzo Formica, a processo davanti alla corte d’Assise di Bari con l’accusa di aver ucciso la figlia Mariangela, investendola con l’auto, la sera del 2 giugno 2023.
La decisione è stata presa ieri dalla corte (presidente Giuseppe Battista) su richiesta dell’avvocato di Formica, Cosimo Castellaneta. L’udienza è stata quindi rinviata al 12 settembre, quando verrà nominato il perito e gli verranno proposti i quesiti su cui poi svolgere la perizia. Alla base della richiesta ci sono alcune relazioni in cui si sostiene che Formica, attualmente in carcere, soffra di un deterioramento e di un deficit cognitivo anche precedente alla detenzione.
Secondo l’accusa quella sera, al termine di un violento litigio con la figlia relativo alle cure da prestare alla moglie malata di Alzheimer, Formica sarebbe salito sulla sua Seat Ibiza e avrebbe investito la donna, 54enne, passandole sopra con l’auto. Dopo l’investimento si sarebbe allontanato dalla villa, nella contrada Laghezza di Monopoli. A chiamare i soccorsi, allarmati dalle urla della donna e dai rumori, furono alcuni vicini. I carabinieri, intervenuti intorno alle 20, fermarono subito Formica, nel frattempo rientrato a casa.