L’alga tossica si riaffaccia nel Barese. Secondo il report dell’Arpa Puglia sulla presenza Ostreopsis ovata sulle coste regionali, dal 15 giugno al 30 giugno l’organismo unicellulare marino è presente in maniera abbondante nelle acque in prossimità dell’ex lido ‘Il Trullo’ a San Giorgio e a Bisceglie dove il sindaco, attraverso un’ordinanda, ha fatto già scattare il divieto di balneazione. Le analisi dell’Arpa, inoltre, segnalano la minima presenza dell’alga tossica anche nelle aree marine in prossimità del lido ‘La Lucciola’ a Santo Spirito e dell’Hotel ‘Riva del Sole’ a Giovinazzo.
La specie Ostreopsis ovata è un’alga di dimensioni microscopiche, originaria di zone geografiche tropicali e sub-tropicali, che da oramai più di un decennio è stata segnalata in numerose aree costiere Italiane, non solo in Puglia. Tale microalga vive abitualmente sui fondali rocciosi, colonizzando altre alghe macroscopiche. Data la potenziale tossicità della specie, in determinate condizioni si possono verificare alcuni impatti di tipo sanitario sui frequentatori dei litorali a scopo balneare, impatti che, comunque, possono considerarsi lievi e transitori. Allorquando le microalghe siano localmente ed abbondantemente presenti, l’azione della tossina nella maggior parte dei casi può realizzarsi con l’inalazione di un ‘aerosol marino’, che si forma quasi esclusivamente in presenza di forte vento e mareggiate che seguono periodi abbastanza lunghi di calma. I sintomi, assimilabili a quelli para-influenzali, si presentano dopo 2-6 ore dall’esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24-48 ore senza ulteriori complicazioni. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento”.