Partiamo dall’ennesimo break temporalesco di questo fase della stagione, atteso già da Lunedì 1 luglio. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell’atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate. Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le regioni più a rischio saranno ancora una volta quelle settentrionali: attenzione, in particolare, a Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un secondo impulso instabile è previsto tra la serata/notte di Martedì 2 e la giornata di Mercoledì 3 Luglio con il rischio di forti rovesci temporaleschi questa su buona parte del Centro-Nord, ma anche su Campania e Puglia. Questo fronte temporalesco sarà accompagnato da aria più fresca in discesa dall’Europa settentrionale, ragion per cui ci aspettiamo un calo dei valori termici che si porteranno fin sotto le medie attese nel periodo.
Successivamente, ecco la svolta prevista da Giovedì 4 Luglio in avanti: a livello europeo tornerà in auge l’anticiclone delle Azzorre che, di fatto, si sostituirà, almeno temporaneamente, al suo ben più opprimente “parente” africano. Dopo tanto tempo tornerà ad apparire l’alta pressione protagonista delle vecchie estati italiane che, dall’oceano Atlantico, con il suo massimo di pressione mediamente in prossimità delle Isole Azzorre (da qui il nome), si allungava frequentemente tipicamente fino ad abbracciare l’Europa centro-occidentale. Spazio dunque a giornate soleggiate per il resto della settimana con temperature sì calde e pienamente estive, ma senza valori estremi.