“La Riserva di Torre Guaceto è un’area straordinaria, ricca di biodiversità, da tutelare e sostenere, in cui il Consorzio svolge un’azione insostituibile di gestione, preservazione, difesa, ma che necessita di ulteriori progettualità. La Regione, in questa direzione, non farà mancare il suo sostegno mantenendo alta l’attenzione su patrimoni inestimabili che sono le nostre aree marine protette, i parchi, le riserve naturali”. Lo ha detto l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine della visita istituzionale nella Riserva di Torre Guaceto organizzata dal presidente Consorzio di gestione, Rocky Malatesta, insieme al direttore Alessandro Ciccolella, alla quale hanno preso parte il consigliere di CDA del Consorzio, Giampiero Epifani, e l’assessore allo Sviluppo Economico e Marketing di Brindisi, Luciano Loiacono.
“E’ stata un’occasione importante non solo per apprezzare un gioiello naturalistico, dalle spiagge e natura incontaminate, ma anche un momento per toccare con mano il lavoro quotidiano che operatori e volontari – che ho ringraziato personalmente – svolgono per difendere questo luogo, spesso bersaglio di inciviltà, per esempio di pescatori di frodo che deturpano fondali e fauna marina. Con il presidente Malatesta ho ribadito il massimo impegno e collaborazione come assessora al ramo, affinché Torre Guaceto, come tutte le aree protette pugliesi, sulla scorta di quanto previsto nel PAF regionale, strumento strategico di programmazione pluriennale che indirizza le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 prevista dall’UE, possano intercettare risorse in maniera efficace ed efficiente per assicurare il mantenimento o il ripristino degli habitat naturali tenendo conto al contempo delle esigenze economiche, sociali e culturali”.
Non solo valorizzazione e difesa, ma anche prevenzione e controllo: “è giusto che tutti facciano la propria parte – ha concluso l’assessora – : consorzi di gestione, associazioni, forze dell’ordine e naturalmente Regione, che si è dotata di un servizio qualificato di vigilanza ambientale, perché si possano rafforzare azioni sinergiche di controllo sul territorio per scongiurare abbandono di rifiuti, per prevenire incendi o contrastare la pericolosa pesca di frodo”.
“Sono grato all’assessora Serena Triggiani per il tempo che ha deciso di dedicare alla nostra riserva – ha sottolineato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, cogliendo interessanti spunti di riflessione in ogni luogo visitato, dalle bellezze naturalistiche, ai centri recupero fauna e tartarughe, all’area scavi archeologici con le tombe emerse dell’età del bronzo sino al lido etico e sostenibile dove insieme abbiamo liberato un bellissimo esemplare di tartaruga. Sono convinto che grazie alle sue competenze e sensibilità non comuni, saprà fare tesoro di ogni osservazione ed emozione vissuta, al fine di operare sempre al meglio per il benessere delle Aree protette e dell’Ambiente della nostra regione”.