Presenta ricorso contro Comune e Amiu per la mancata risposta in merito alla sua richiesta di spostare i bidoni sistemati davanti alla sua attività. E lo vince. Protagonista un albergatore barese che ha portato l’amministrazione al Tar per sollecitare un riscontro in merito alla sua diffida dell’agosto del 2023, nella quale si richiedeva a lo spostamento di bidoni davanti alla struttura alberghiera, che provocavano “grave disagio dal punto di vista igienico sanitario, per la presenza di blatte e ratti, per i miasmi e per i rumori legati allo svuotamento dei cassonetti durante gli orari di riposo”.
Rimarcato anche il profilo del decoro urbano e dell’immagine “al cospetto dei turisti nazionali e internazionali avventori dell’esercizio alberghiero”.
L’albergatore non ha ricevuto risposta e ha quindi presentato ricorso al Tar. I giudici hanno respinto la parte che riguardava la mancata risposta del Comune dato che l’amministrazione aveva dato riscontro alla sua richiesta rimandando la decisione all’Amiu. Decisione mai arrivata. Da qui la condanna dell’Amiu a rispondere entro un mese. “In definitiva, non sussiste – si legge nella sentenza – nella fattispecie concreta in questione, alcun motivo che giustifichi il perdurante silenzio dell’Amiu, che dovrà, pertanto, riscontrare espressamente (in senso positivo o negativo), l’istanza presentata dal ricorrente”.