Si è svolta questa mattina in piazza Prefettura la mobilitazione degli agricoltori Coldiretti. Falso Made in Italy, emergenza cinghiali, importazioni sleali e gestione fallimentare della risorsa idrica in Puglia, così come il disastro causato dalla Xylella. Sono questi i temi affrontati da Coldiretti Puglia, con gli agricoltori arrivati dalle campagne che hanno incontrato i Prefetti della Puglia, con presìdi dinanzi alle sedi dei Palazzi del Governo. “Difendiamo il reddito degli agricoltori e allo stesso tempo la salute dei cittadini – hanno gridato a gran voce.
“Con la Puglia invasa dai cinghiali, non c’è solo la peste africana, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città – denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, si fanno il bagno in mare, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l’eldorado dei cinghiali, con una frequenza preoccupante di incidenti stradali”, ma devastano i raccolti divorando lenticchie di Altamura. cicerchie, fave, ceci e piselli, broccoletti, ortaggi, piantine appena seminate di favino e grano, uva soprattutto su vite a spalliera, frutta scuotendo gli alberi, tutto il sottobosco e la biodiversità dei boschi e dei parchi.