Ieri mattina Vito Leccese ha lanciato i sei interventi da realizzare nei primi 100 giorni di governo della città. In questo modo il candidato sindaco per il centrosinistra intende assumere un impegno chiaro con i cittadini baresi sui primi atti da avviare non appena avrà inizio il mandato politico-amministrativo del prossimo sindaco di Bari.
Sono tutte azioni molto concrete, già previste nel programma di Vito Leccese, frutto di un processo di ascolto e partecipazione dei cittadini durante la campagna elettorale e delle nuove emergenze sociali che la prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente affrontare.
“Il programma di governo della nostra coalizione è un documento corposo e molto ambizioso, costruito in questi mesi con il supporto di tanti cittadini che hanno consegnato nelle nostre mani sogni ed esigenze reali – dichiara Vito Leccese -. Con questa iniziativa vogliamo, invece, presentare solo una piccola parte del programma che intendiamo avviare nei primi 100 giorni: si tratta di azioni concrete su temi di fondamentale importanza come la casa, il lavoro, i rifiuti, la pianificazione territoriale, il verde e la vita notturna. È nostra intenzione cominciare immediatamente a occuparci del governo della città di Bari partendo da questi interventi particolarmente sentiti dalla cittadinanza, che qualificheranno da subito la nostra visione di città, condivisa con tutta la coalizione di centrosinistra”.
Nello specifico, si tratta:
- dell’introduzione della figura dell’operatore ecologico di quartiere che risponderà alle richieste dirette dei residenti e dovrà segnalare all’Amiu i problemi da risolvere nelle strade del territorio di riferimento
- dell’avvio di un bonus lavoro per 2.000 cittadini, i quali saranno coinvolti in percorsi di sostegno al reddito, in tirocini professionalizzanti e in un processo di inserimento lavorativo
- della piantumazione di 1.000 nuovi alberi, i primi dei 100mila previsti sull’intero territorio cittadino nei prossimi cinque anni
- della previsione di un bonus casa, pari a 2.000 euro l’anno, rivolto a 2.000 nuclei familiari in difficoltà con l’affitto, operazione che affiancherà l’avvio della riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, la riconversione del patrimonio pubblico inutilizzato a fini abitativi, della realizzazione di nuovi alloggi in social housing, la revisione dei prezzi di locazione a canone concordato
- del sindaco della notte, figura già in uso a Londra e Berlino che possa fungere da mediatore tra residenti, gestori dei locali notturni e Forze dell’ordine per rendere la città più vitale e, allo stesso tempo, sicura nelle ore notturne
- dell’avvio del processo per la redazione del Piano Urbanistico Generale partecipato della città, attraverso una pianificazione urbana integrata basata su presupposti ecologici e di genere e il coinvolgimento attivo dei cittadini all’interno dell’Urban Center comunale.