Un impegno capillare reciproco per promuovere la cultura della solidarietà e sensibilizzare il personale delle amministrazioni pubbliche e delle aziende sanitarie locali sull’importanza della donazione di sangue e plasma. C’è questo alla base del protocollo d’intesa stretto tra Anci (l’Associazione nazionale comuni italiani) e Civis (il Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue di cui fanno parte AVIS, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres) presentato oggi, giovedì 13 giugno, a Roma. L’accordo, che formalmente verrà firmato nei prossimi giorni, avrà una durata di tre anni e impegna le sigle coinvolte a intraprendere ogni tipo di collaborazione utile a perseguire una serie di obiettivi. Tra le finalità: l’impegno ad avviare attività di confronto per garantire il raccordo e le comunicazioni tra il sistema dei Comuni e quello di Avis, Cri, Fidas e Fratres; promuovere, sostenere e sviluppare – anche attraverso gli strumenti dell’amministrazione condivisa – iniziative volte alla crescita, tra tutti i fattori della cultura del volontariato in generale e del dono del sangue e dei suoi componenti, quale atto di partecipazione alla vita sociale ed educazione alla solidarietà, in particolare tra le giovani generazioni; promuovere azioni di informazione e di sensibilizzazione, realizzare esperienze di ricerca e di studio, progetti di stage e servizio civile presso le organizzazioni di volontariato AVIS, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres in collaborazione con i Comuni e incentivare la cultura della donazione con iniziative e comunicazioni volte all’adesione degli amministratori locali nonché ai dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie e ai giovani maggiorenni per invitarli a diventare donatori.
Come ha dichiarato Gianpietro Briola, presidente di Avis Nazionale e Coordinatore del Civis: «Siamo molto soddisfatti di rinnovare questa collaborazione per la quale è stato importante, voglio ricordarlo, il lavoro avviato dalla Fratres e dal suo presidente, Vincenzo Manzo, durante il suo semestre da Coordinatore del Civis. Il passaggio di consegne tra di noi non ha fermato il percorso culminato con l’incontro di oggi. Credo che per le nostre associazioni e federazioni, presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, sia prezioso trovare in una realtà come Anci un alleato strategico per veicolare in maniera ancora più efficace il messaggio della solidarietà e della cittadinanza attiva che da sempre contraddistinguono la mission quotidiana di tutti noi donatori». “Un’intesa importante quella che sigliamo oggi – ha detto il Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra – perché i Comuni, i sindaci, gli amministratori locali e i cittadini insieme possono diffondere e promuovere una cultura della solidarietà verso il prossimo attraverso un gesto di grande civiltà, come quello della donazione del sangue”. “Un gesto che – ha aggiunto Nicotra – non solo ha un’importanza fondamentale per la salute e per terapie efficaci in grado di contrastare alcune gravi malattie, ma riveste anche una valenza sociale: ci rende consapevoli del valore della collaborazione e del senso di comunità che va alimentato nelle nostre città. Un gesto solidale che ci rende cittadini attivi e consapevoli. L’Anci e i Comuni sono pronti a fare la propria parte anche questa volta”