Tre ergastoli e una condanna a 27 anni. È quanto deciso dalla Corte d’Assise di Lecce, presieduta dal giudice Pietro Baffa, nei confronti di quattro imputati accusati dell’omicidio del 75enne Donato Montinaro, falegname trovato privo di vita nella sua abitazione a Castrì, nel Leccese, nel giugno del 2022. L’uomo era imbavagliato, incappucciato e legato a un tavolo. Secondo l’accusa si trattò di una rapina finita male. Accolte in pieno le richieste del pm Erika Masetti. La condanna, nello specifico, è di ergastolo per una 49enne di Alessano, con isolamento diurno di 18 mesi, per una 59enne di Salve con isolamento diurno per un anno e per un 32enne di Corsano, con isolamento diurno per un anno. Condannato invece a 27 anni un 40enne di Corsano a cui sono state concesse circostanze attenuanti generiche in quanto l’unico “ad aver collaborato all’accertamento della verità e ad aver mostrato un reale pentimento”, così come evidenziato nella requisitoria dal pubblico ministero. Tutti gli imputati rispondono all’accusa di omicidio aggravato e rapina aggravata in concorso. Per loro è stata disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Inoltre, i quattro, sono accusati di essersi introdotti nell’abitazione dell’anziano con l’intento di impossessarsi di una ingente somma di denaro che l’anziano custodiva nella propria abitazione, ma non è stato provato che il denaro sia stato portato via. Accertato invece il furto di una motosega nel garage.
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