“L’8 e il 9 giugno si vota per le europee ma si vota anche per il Comune e noi sosteniamo Michele Laforgia, riteniamo sia il giusto rinnovamento per lo schieramento progressista. Quindi possiamo valorizzare l’esperienza amministrativa che si è conclusa ma rilanciare anche i giusti elementi di rinnovamento. E soprattutto fare una grande battaglia per la legalità e la trasparenza con Laforgia”. Lo ha detto Giuseppe Conte, il presidente del M5s a Bari per affiancare il candidato a sindaco del centrosinistra, Michele Laforgia nel corso del comizio tenutosi nel quartiere San Paolo al quale ha preso parte anche la candidata a presidente del Municipio 3, Chiara Riccardi.
Diversi i temi affrontati nel corso del comizio, dalla questione delle guerre, in Ucraina e in Palestina e del no netto all’invio di armi, al tema dell’ambiente e alla sanità, ma non solo, anche a quello che riguarda il futuro della città di Bari, dove, ha ricordato Laforgia “c’è ancora la commissione ispettiva che concluderà i suoi lavori probabilmente a settembre, dopo che ci saranno il nuovo sindaco e la nuova giunta”. “Non possiamo permetterci di retrocedere a Comune sciolto per infiltrazioni mafiose – ha aggiunto – e per questo abbiamo a disposizione il voto per il candidato e i candidati diversi da quelli che abbiamo avuto finora, per un rinnovamento profondo del consiglio comunale, per una nuova classe politica” – ha concluso.
Nel corso del comizio Michele Laforgia, candidato Sindaco per Bari, ha stretto un patto con la città. Incisive e nette le sue parole nel proporre un patto solenne con i cittadini baresi, scegliendo di stipularlo in Piazza Europa, perché sia un segno di speranza per una Unione Europea più capace di rispondere alle speranze dei suoi cittadini, capace di sconfiggere ogni sovranismo, ogni ritorno al passato, ogni guerra, ogni ingiustizia. In particolare Laforgia si è impegnato, assieme a Conte, a fare in modo che tutte le gare di appalto di Comune di Bari e Città Metropolitana di Bari siano pubblicate il prima possibile e tutti i fondi correttamente spesi nel rispetto delle scadenze del PNRR e che tali gare di appalto obblighino le imprese a rispettare il Salario Minimo Comunale di 9 euro l’ora ovvero il trattamento di miglior favore previsto dai contratti collettivi sottoscritti dalle sigle più rappresentative. Questo per creare 24.000 nuovi, buoni, posti di lavoro nei prossimi 3 anni.”
“Il Movimento cinque stelle prefiguro che sarà determinate per la nuova Commissione europea – ha detto ancora Conte – perché il rischio è che si trovi uno stallo tra le forze attuali che sono in coalizione e le forze conservatrici. I nostri voti saranno determinanti per lo schieramento progressista. E riteniamo che faremo valere quelli che sono i nostri obiettivi politici: no all’austerity, sì piani di pace, basta guerra, sì a una Europa sociale, un’Europa di maggiori diritti effettivi per tutti. Un’Europa che si batta contro la corruzione. Politica del lavoro con trentadue ore a parità di salario a settimana; salario minimo legale per tutti e, ovviamente, anche un reddito di cittadinanza europeo”, ha concluso.