Ha deciso di andare avanti e proseguire la corsa a sindaco Emanuele Losapio, candidato per Trinitapoli, nella Bat, nonostante sia nella lista degli “impresentabili”, secondo l’Antimafia. Lo ha annunciato lo stesso nel corso di una conferenza stampa. “Tranquillizzo gli elettori – ha detto – nulla è cambiato, è solo l’effetto domino di tutto quello che è successo. È l’ultima tappa che parte dall’arrivo della commissione d’indagine, fino allo scioglimento. Andiamo avanti per vincere e governare cinque anni”. Losapio, ex sindaco di Trinitapoli, era alla guida del Comune quando lo stesso, nel marzo 2022, è stato sciolto dall’allora ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, per infiltrazioni mafiose in seguito alla relazione della commissione di indagine prefettizia bastata su un lavoro di accertamento e accesso agli atti durato sei mesi. Oltre a Losapio, tra gli impresentabili compaiono anche l’ex assessore Cosimo Damiano Albore, l’ex vicesindaco Francesco Di Natale e l’ex assessore Maria Michela Montuori. Tutti sono candidati per la lista “Siamo Trinitapoli” ed erano presenti nel corso della conferenza stampa. “Nessuno di noi ha mai preso un avviso di garanzia – ha aggiunto Losapio – né è mai stato indagato e nessuno di noi è concorso in un’indagine penale. Siamo tra gli impresentabili solo perché abbiamo lavorato fino all’ultimo giorno di quella assurda vicenda. Chi in questi anni ha denunciato, additato, offeso deve confrontarsi con l’insindacabile verdetto delle urne. Sono sicuro che i trinitapolesi ci daranno fiducia”, ha concluso.
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